Jorge Lorenzo ha scelto di passare alle corse in auto, proprio come hanno fatto Valentino Rossi e Dani Pedrosa. L’approccio non è quello di Rossi però, che ha parlato più volte di una vera e propria seconda carriera: il maiorchino l’ha presa con più leggerezza e correra la Porsche Carrera Cup Italia con il Team Q8 Hi Perform, attesa ad Imola nel weekend del 7 e 8 maggio. Il 5 volte campione del mondo è già sceso in pista per una giornata di test il 13 aprile, a Monza, dove ha chiuso a due secondi dalla vetta, ben consapevole che servirà del tempo prima di assorbire tutti gli automatismi: la costanza, le traiettorie, l’uso del gas e la frenata (a dirlo è lo stesso Lorenzo) vanno perfezionati. Ad ogni modo Jorge è ancora molto legato alla MotoGP, che commenterà per DAZN Spagna in sei weekend di gara. Ed ha, come sempre, una posizione chiara su tutto, a partire dall’ennesimo rientro di Marc Marquez: “Tutti conosciamo Marc, la sua mentalità è impressionante perché anche se è caduto migliaia di volte continua a rialzarsi e a rischiare, trovando il limite - ha raccontato a motorsport.com - Ad Austin è stato incredibile, sotto quell’aspetto è unico. Però le lesioni e gli infortuni sicuramente non fanno bene né al fisico né alla mente. Piano piano queste cose ti entrano in testa e anche l’età fa il suo: cadere così a quasi trent’anni non è facile come a venti. Tecnicamente lui è un fenomeno, ha ambizione e fisico. Il tempo passa per tutti, ma secondo me ha ancora cinque anni buoni per fare bene”.
Su Fabio Quartararo invece, Jorge è piuttosto combattuto: da un lato sa che la M1 non è più competitiva come in passato, dall’altro sa ancora meglio quanto possa essere complicato salire su di una Honda: “Per Quartararo è difficile. Yamaha ha perso un po’ il ritmo, ora sta come prima dell’arrivo di Valentino. Fabio sta guidando incredibilmente, sta tirando fuori il massimo dalla moto ma quello non basta per fare podio. Ed è una situazione dura per lui, ma non vedo altre soluzioni per lui. La Honda è una moto molto difficile, lui è abituato a guidare pulito con molta percorrenza di curva e la Honda è il contrario, mentre Ducati - che secondo me è la moto migliore - non ha posto. Non è una situazione ideale per Fabio però tecnicamente lui è molto vicino al livello di Marc”.
Quando gli viene chiesto il motivo per cui Pecco Bagnaia sta facendo tutta questa fatica dopo aver dominato nel finale di stagione 2021, Jorge punta il dito sullo sviluppo: “Secondo me il suo problema è la moto. La Ducati ha fatto una GP22 più complicata della precedente e tutti stanno soffrendo. Invece Bastianini con la 2021 ha vinto due gare ed è in testa al mondiale. Secondo me è la moto. Pecco per qualche motivo la sta soffrendo un po’ più di Miller e di Martin. È difficile fare grosse modifiche, i motori sono congelati, ma qualche soluzione la troveranno per essere un po’ più veloci. Ma nel frattempo stanno perdendo tanti punti e Bastianini sta ottenendo dei bei punti”.
Ultimo, ma non certo meno importante, è il mercato piloti. La sensazione è che a Jerez potrebbero già vedersi i primi cambi di casacca, ma Lorenzo anticipa ancora. Secondo lui, Ducati ha già messo sotto contratto Jorge Martin per il 2022 e Bastianini dovrà farsene una ragione: “Secondo me Jorge Martin è già in ufficiale, hanno già firmato. Magari mi sbaglio ed è ancora in gioco quella posizione però secondo me Martín ha già firmato. Se così non fosse sarebbe dura, Bastianini guida in maniera incredibile, senza errori, è leader del mondiale con due vittorie… Spero per Martin che abbia già firmato perché altrimenti sarà dura per lui”.
Carlo Pernat però, manager di Enea, ha detto chiaramente (qui a MOW) che le trattative sono tutt’altro che chiuse. Staremo a vedere.