Gli abbiamo rotto le scatole a ridosso della Pasqua, in uno dei pochi giorni in cui chi lavora in MotoGP può riposarsi un po’. Però Francesco Guidotti non s’è tirato indietro e ci ha raccontato della KTM, che è la sua nuova famiglia dopo tanti anni in Pramac, e di questo mondiale 2022 in cui il livello è altissimo e il mercato la sta già facendo da padrone.
Francesco, partiamo subito dalla K, che di solito K sta per costante, invece forse la costanza è proprio quello che è mancato alla KTM…
Ma no, K sta per mille sta per kilo, non per costanza!
In matematica K è la costante! Ma non è questo il punto, la domanda è se a KTM è mancata proprio la costanza dopo queste prime quattro gare…
Dai, va bene, abbiamo fatto un passo falso nell’ultima gara. In Argentina comunque siamo andati molto bene con Brad, ha fatto sesto, a un decimo al giro di ritardo sui 24 giri che c’erano di gara. Siamo molto soddisfatti anche del sesto post dell’Argentina, quindi le prime tre sono andate decisamente bene. É stata l’ultima che ci ha abbassato un po’ la media. Quindi no, direi che la costanza non è mancata, ma semplicemente che nella MotoGP di oggi non c’è nessuno che può pensare di dominare sempre e ovunque
Il problema delle KTM in Texas è dipeso, quindi, dalle caratteristiche del circuito?
Quello sicuramente, perchè è una pista abbastanza particolare, però è uguale per tutti quindi non deve essere una scusante. Più che altro probabilmente noi siamo rimasti un po’ conservativi con il setting. Invece, col senno di poi, riguardando i dati e quello che abbiamo fatto e i commenti dei piloti dopo la gara, dovevamo azzardare un po’ di più negli spostamenti nelle varie aree della moto. Però è tutta esperienza che entra, perchè è pur sempre una moto relativamente nuova. C’è ancora molto da fare per conoscerla, perchè negli ultimi anni di lavoro hanno fatto passi da gigante e, ora che una base buona c’è, ci dobbiamo più spostare verso l’interno per andare più a fondo e rifinire i dettagli. Finora è stato fatto un lavoro di sviluppo in macro aree, e quindi tanta quantità, adesso che abbiamo più o meno messo dei punti fermi, all’interno di quei punti lì ci dobbiamo muovere un po’ di più, quando è necessario. É da cambiare un pelino anche il metodo di lavoro però su una base, secondo me, abbastanza buona.
Invece per quanto riguarda il mercato la situazione di KTM quale è?
La situazione di Ktm è abbastanza chiara, nel senso che Binder è sotto contratto fino al 2024. Sugli altri tre ci sono delle opzioni da far valere da parte nostra e quindi stiamo ragionando sulla fattibilità. Sulla fattibilità anche di non far valere l’opzione ma di fare direttamente dei contratti nuovi per altri due anni. É una condizione che ci piacerebbe da una parte tenere in piedi così com’è, dall’altra parte è chiaro che se c’è qualcuno che non ha piacere di rimanere è inutile forzare le cose. Tutti ci dobbiamo sentire nel posto giusto, se no non si rende.
Questo qualcuno che non ha piacere di rimanere c’è?
Al momento no. Al momento sembra che si possa andare avanti per come siamo adesso, poi è chiaro che se si dovesse muovere il mercato in una certa direzione qualcuno potrebbe cambiare idea, questo non lo so, in queste situazioni è anche sempre difficile capire…
Ti provoco: se si dovesse muovere il mercato in una certa maniera e liberarsi qualcuno di veramente appetibile anche Ktm potrebbe cambiare idea?
Mh no. E’ più dalla parte dei piloti che magari si potrebbero fare ingolosire da situazioni diverse. Da parte nostra c’è la voglia di andare avanti per come siamo messi adesso. Non vedo soluzioni troppo migliori. Quindi ti dico la verità, ad andare a esplorare cose poco fattibili perdi del tempo, e di tempo ce n’è sempre poco. Per noi non sarebbe male poter andare avanti così, però non è detto che ci riusciamo.
E invece per quello che riguarda la possibilità del terzo team? Perchè ultimamente è circolata la notizia che forse RNF non rinnoverà con Yamaha…
No, non è minimamente sulla carta adesso. Il terzo team, almeno da quando ci sono io, non è proprio mai stato un qualcosa di cui si è parlato.
Uscendo da KTM, per quanto riguarda il mercato secondo te che cosa potrebbe succedere?
Guarda, come ti ho detto prima, è sempre difficile capire cosa c’è nella testa di chi hai davanti e con cui parli costantemente. Prevedere altre mosse è davvero difficile. Così di rumors c’è Suzuki che sta parlando in via più o meno formale con alcuni piloti, non so se ha fatto proposte effettive o se è solo un tastare il terreno, ma so che si stanno guardando intorno, quindi o qualcosa gli passa per la mente o hanno paura che magari qualcuno si sganci. Yamaha penso che con il team ufficiale voglia riconfermare quello che ha, perchè penso che Morbidelli abbia un altro anno di contratto…
Si Morbidelli, si! E’ Quartararo che non sembra così sicuro di voler restare…
Si, ma c’è da vedere l'alternativa quale è e quanto appetibile possa essere per un pilota come lui, che è montato su Yamaha e non ha mosso una virgola e ha iniziato ad andare forte. Ricreare quella situazione lì con una marca, una moto molto diversa, la vedo più un rischio che un miglioramento. È più rischioso andare peggio che andare meglio. Lui in cuor suo vuole rimanere, ma chiaramente il manager farà le sue mosse per cercare di sensibilizzare Yamaha a un trattamento migliore, penso la voglia guardare in quest’ottica.
Honda?
Honda… Marquez fino al ‘24 e Pol è un po’ sulla graticola, dipende anche lì cosa c’è di fattibile e appetibile in giro.
E gli italiani? Bastianini immagino non si possa dire nulla… per il resto?
Beh, Bastianini penso che abbia tutte le carte in regola per fare un upgrade, magari lo potrebbero mettere in condizioni di rimanere lì dov’è, visto che sta facendo benissimo. Magari non sempre c’è bisogno di passare da altre parti, se continuano a far bene così, potrebbero benissimo lasciarlo dov’è e magari dargli ancora più supporto. Di solito dove si vince si lasciano le cose come sono, no? Quanto al resto non vedo grandissimi risultati ancora, ma il talento non è in discussione: gli italiani sono ancora protagonisti.
Due parole per Aprilia?
Aprilia… sono molto contento per loro, perchè comunque ci ho passato più di 15 anni in quell’azienda e quindi ho molti amici e mi fa davvero piacere per loro, perchè hanno lavorato molto. Evidentemente hanno anche lavorato bene. É un'altra moto che si aggiunge al lotto dei pretendenti al podio per ogni fine settimana. Quindi, come si dice ormai da qualche anno a questa parte, il livello cresce e bene così, dà prestigio ancora di più al campionato in cui siamo.
Infine, da ex uomo Ducati, che cosa sta succedendo là?
Ma io sono un ex Pramac, e c’è una bella differenza. Come Ducati sono in testa al mondiale, come team ufficiale evidentemente non hanno rispettato le aspettative, però il risultato è composto da mille fattori, basta che uno o pochi di questi non siano quelli giusti e stai dietro, perchè il livello è alto. Non ti puoi permettere di fare il minimo errore o la minima esitazione già a partire dalle prove. Noi abbiamo fatto un sesto posto in Argentina esclusivamente perchè siamo partiti dalla quarta fila, se partivi un po’ più avanti lottavi per il podio. Quindi devi avere tutto a posto e a volte hanno tutto a posto anche gli altri e ognuno fa la sua gara. Non so cosa sia andato storto per ora in Ducati, però ci può stare. É tutto molto difficile.