Campione del mondo, campione di tutto: Oleksandr Usyk l’ha fatto di nuovo. L’ucraino ha riunificato per la seconda volta il titolo mondiale dei pesi massimi (Wbc, Wba, Ibf e Wbo), diventando il primo a farlo dopo il 1999 e l’impresa di Lennox Lewis. Usyk ha battuto in cinque round Daniel Dubois, che forse credeva di essere il favorito. Meno anni, meno esperienza, ma più energia. Credeva, appunto. Peccato che davanti a lui c’era un “giovane ragazzo di 38 anni” – così si è definito Usyk stesso a fine incontro - venuto dalla Crimea per stupire il mondo. E ora è leggenda. Nel nostro tempo nessuno è come lui, nemmeno i rivali Anthony Joshua e Tyson Fury, decisamente più mediatici e superstar ma meno pronti nei momenti decisivi. Lo dice lo score di Usyk – 24 vittorie e nessuna sconfitta. L’ucraino è passato all’incasso dopo il ko inferto a Dubois: si parla di 130 milioni di dollari. Oltre al denaro, però, c’è altro. La questione, infatti, è seria: dopo una carriera del genere Oleksandr Usyk è nell’olimpo di questo sport? Abbiamo chiesto un parere a un campione come Giovanni De Carolis.

Usyk si merita di stare nel dibattito per i migliori di sempre? “Sicuramente sì, basta guardare tutto quello che ha vinto. Ormai ha finito i pesi massimi contro cui lottare in quest’era”. Una grandezza, comunque, aggiunge De Carolis, che non è dovuta solo al talento, ma anche “alla sua capacità di intendere la tattica sul ring. A questo poi unisce una grande serietà. Ha messo tutti i suoi rivali in riga e ieri ha dato una lezione a Dubois”. Resterà la sua immagine? “Penso di sì. Credo che verrà ricordato per il suo esempio. Rimarrà nella storia per il tipo di uomo che è: veramente un grande”. C’è poi la questione da cui ormai non si può fuggire. Oleksandr Usyk è il migliore di sempre? De Carolis ci ha risposto così: “Parere mio personale: Usyk è sicuramente davanti a Tyson Fury, a Mike Tyson e a George Foreman. È secondo solamente a Mohammed Alì, ma soprattutto per quello che Alì rappresenta ancora oggi fuori dal ring. Quindi sì, per me è il secondo miglior pugile di tutti i tempi”. Insomma, “The Greatest” rimane il numero uno indiscusso. Dopo di lui, però, con il profilo basso rispetto ai rivali, senza arie o spacconate, senza proclami o rituali pre-match, c’è lui: Usyk si tiene dietro tutti.



