Per una volta Tyson Fury va dritto al punto: “La farò breve. Vorrei annunciare il mio ritiro dalla boxe. È stato un piacere”, ha detto in un video pubblicato su Instagram. The Gipsy King, dopo aver perso per la seconda volta con Oleksandr Usyk, era in aria di incontro con Anthony Joshua, uno dei pochi capaci di reggere il confronto, soprattutto dal punto di vista mediatico. Nei commenti in effetti sono in molti che scrivono le iniziali “Aj”. Le indiscrezioni però si erano fatte meno frequenti negli ultimi giorni. E la profezia dello storico promoter Salvatore Cherchi (qui l’intervista a MOW) si è avverata: quello a Riyadh è stato l’ultimo ballo di Fury. “Grazie, è stato uno spettacolo. Grazie a tutti coloro che mi hanno dato una mano lungo il percorso. ‘Jesus is king’, ora e per sempre”, la caption del video. Dopo il match dei pesi massimi contro Usyk, The Gipsy King non aveva nascosto il disappunto per la decisione dei giudici: sconfitta ai punti. Lo stesso esito del primo incontro con il pugile ucraino, che ha cementato il suo posto nella leggenda di questa disciplina (e non a caso è in vista un documentario sulla sua carriera).
Un finale comunque degno del pugile britannico: un match leggendario, con qualche provocazione e seguito da qualche polemica. Una buona sintesi di ciò che Tyson è stato in tutti questi anni di carriera. Il punto più alto l’ha toccato probabilmente nel 2015, quando divenne campione del mondo Wbo, Wba, Ibo, Ibf e The Ring. A 36 anni, però, è arrivato il momento di fermarsi. Il suo score da professionista si chiude con 34 vittorie, 1 pari e 2 sconfitte. Chi voleva il rematch contro Joshua a Wembley non ha comunque perso le speranze. Chissà che questo non sia invece un preludio al “comeback”. Negli occhi abbiamo ancora l’incontro in Arabia Saudita. Ciò che sarà è da capire. Per ora The Gipsy King lo ha detto senza giri di parole: “È stato un piacere”.