"Prima di tutto, sono molto felice di essere qui, l'atmosfera è meravigliosa". Così esordisce Jannik Sinner ai microfoni degli organizzatori degli Australian Open. Melbourne occupa un posto speciale nel cuore del numero uno al mondo, e il pubblico australiano ha già fatto sentire tutto il suo affetto: "La prima cosa che dico quando mi chiedono cosa mi piaccia dell'Australia è il pubblico. Sono felice di aver vinto e ora aspetto il prossimo turno". Archiviata con un sorriso la prima partita del 2025, Sinner ha superato Nicolas Jarry in tre set, nonostante i primi due parziali siano stati decisi al tie break: "Potevano anche girare storti, ma quando ho trovato il break nel terzo set ho potuto finalmente respirare. Jarry ha un enorme potenziale: sono stato bravo a gestire situazioni complicate nei primi due set". Poi un’ammissione che lascia spazio all’ambizione: "Sicuramente posso fare meglio, ma sono molto soddisfatto di una prima partita dell'anno giocata così".
Sinner si rivolge anche ai tanti bambini sugli spalti che sognano di diventare come lui: "Ci vuole anche un po' di fortuna, io ho avuto le persone giuste al momento giusto. Devi goderti le situazioni complicate sapendo che si presenteranno, e cercare di mostrare un sorriso. La prima cosa, comunque, è la famiglia". E sul successo dell’anno scorso, il campione azzurro è chiaro: "Non dovrebbe mai cambiarci come persone. Non credo di essere cambiato, ma continuo a motivarmi guardando a tanti che sono venuti prima di me e che ci sono anche adesso. E poi ho il miglior team al mondo". Ora il focus si sposta sul prossimo turno, dove Sinner sfiderà uno tra Taro Daniel e l’australiano Tristan Schoolkate: "So che stanno ancora giocando. Seguo sempre i punteggi delle altre partite. Intanto mi godo questi due giorni di riposo prima della prossima sfida". In conferenza stampa, il numero uno del mondo ha affrontato anche il delicato tema del caso Wada e del ricorso sul Clostebol: "Questo non è un momento facile, vediamo cosa esce. Resto positivo sulla situazione, non dovrebbe uscire niente. Mi hanno detto che non è colpa mia. Io so quello che è successo, io so la verità. La data? Non è lunga, però...", ha lasciato intendere, senza nascondere un pizzico di preoccupazione. Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso fiducia e ottimismo: "Su quello che mi auguro già mi sono espresso. Credo che i fatti siano molto chiari, molto evidenti. Oltre questo non c'è altro da aggiungere: uno deve essere totalmente ottimista e sereno proprio per quello che Sinner ha già dimostrato".
Intanto Carlos Alcaraz si è scusato con Jannik Sinner dopo un commento critico sul numero uno al mondo fatto in modo forse troppo impulsivo durante il suo debrief post-partita agli Australian Open. "Certo, mi dispiace, probabilmente sarà egoista, ma metto me stesso al primo posto. Al secondo Rafa e al terzo probabilmente Jannik. Mi dispiace, non è nulla di personale”. Alcaraz ha dominato all’esordio contro Alexander Shevchenko, portando a casa un netto 6-1, 7-5, 6-1, dimostrando di essere in forma smagliante. La vittoria lo proietta al secondo turno, dove sfiderà Yoshihito Nishioka. Ma ciò che ha fatto discutere non è stato solo il suo gioco impeccabile. Dopo il match, Alcaraz ha rivolto le sue scuse a Sinner per un commento sul golf che, a suo dire, non intendeva essere offensivo. Nonostante le tensioni, l’obiettivo dello spagnolo rimane chiaro: vincere il suo primo titolo agli Australian Open per completare il suo palmarès di Slam. “Non c’è un segreto, è solo lavoro duro,” ha detto Alcaraz quando gli è stato chiesto del suo approccio. “Ogni giorno cerco di essere una persona e un giocatore migliore. È questa la mia filosofia”. Anche Sinner, dal canto suo, ha iniziato con una vittoria in tre set contro Nicolas Jarry, ma il match è stato più combattuto: ci sono voluti due tiebreak per conquistare i primi due set. Entrambi i giocatori si stanno già preparando per il prossimo turno, con la tensione e l’energia di Melbourne che promettono scintille.