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Opinioni

Due milioni di follower, ma non bastano a salvare il mondo. Anche perché è affaccendata in cose ben più divertenti come affittare lo stadio Olimpico per il cosiddetto gender reveal party (annunciare il sesso del nascituro). Questi serbatoi di invidia sono funzionali al mestiere dell’influencer. Quelli che riempie quotidianamente Chiara Nasti, vista da una grande scrittrice come Veronica Tomassini, che su MOW attraverso la rubrica "Deinfluencer", con gli occhi di chi è abituato a concentrarsi su altre profondità (della cultura e della vita di tutti i giorni), prova a descrivere cosa rappresentano i veri potenti della nostra epoca: gli influencer. Ecco un nuovo capitolo
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