Avete praticamente consumato ogni titolo su Netflix, Prime, Disney+. Siete in cerca di altro. Ebbene, proprio quell’altro potete trovarlo su Apple Tv+ e RaiPlay. Due piattaforme troppo spesso snobbate, dimenticate, eppure forse le migliori in fatto di contenuti seriali di qualità. Da un lato, Apple Tv+, in costante crescita, che negli ultimi mesi ha inserito nella sua programmazione Disclaimer di Alfonso Cuarón, con Cate Blanchett e Sacha Baron Cohen: una serie disturbante, su un passato nascosto, su un rapporto inaspettato e profondo, ma praticamente vista da nessuno. Presentata a Venezia e poi persa per sempre? Riprendiamola, scegliamola per educarci ogni tanto a vedere anche cose belle, come le immagini folgoranti del regista sudamericano alla sua prima serie sul piccolo schermo. Ancora su Apple Tv+, il fenomeno The Studio, una roba stranissima e il motivo per cui molti si stanno abbonando alla piattaforma. Una serie che ha già creato i suoi modelli, giocato sui suoi archetipi, ideato meme. Dinamiche aziendali, vanità artistiche e screzi degni di The Office. C’è poi Stick, con Owen Wilson: una commedia divertente e brillante ambientata nel mondo del golf. Uno sport che si racconta per pochi ma sarebbe di tutti, come ogni cosa. Che unisce le generazioni e non le fa perdere.

E poi, capitolo a parte: RaiPlay. Gratis, persino. E al suo interno, un mondo. Fatto di fiction di successo e contenuti, come per ogni piattaforma, più o meno riusciti, RaiPlay propone film e serie d’archivio, ma anche del futuro. Il bello di questa piattaforma è proprio che puoi guardare Imma Tataranni, poi Dieci Capodanni, e scoprire subito dopo un cortometraggio di un autore emergente (ce ne sono tanti, meritano). Sempre con lo stesso sorriso sul volto di chi non sta perdendo tempo, ma lo sta investendo nel vedere contenuti di qualità. In tutto questo, tra repliche e documentari anche i film del cinema di Bellocchio, della maturità, degli anni che corrono (fremendo in attesa della serie su Enzo Tortora) e le stagioni del prodotto cult L’Amica Geniale e poi sì, anche quella benedetta serie di cui aspettiamo, anche senza speranza, anche se sono passati secoli, un domani: La mafia uccide solo d’estate. Una serie che non avremmo mai voluto cominciare, così da poterla scoprire per la prima volta ora. Ancora Normal People (tratta dal romanzo omonimo di Sally Rooney), Dieci Capodanni di Sorogoyen (di cui vi avevamo parlato qui). Ecco perché allora no, le serie e i film non sono finiti, specie le storie ricercate, i resti degli anni che non abbiamo vissuto, le caz*ate con cui ridere insieme ai tuoi, le tracce di un amore adolescenziale che non abbiamo risolto, si trovano anche (e soprattutto?) da un'altra parte.

