Già i suoi fan urlano: “Ultimo meglio di Vasco!”, perché ha venduto 250.000 biglietti superando i 225.000 del Modena Park 2017 di Vasco Rossi. Aspettate un attimo. Bisogna fare delle precisazioni e credo di poterle fare in quanto su quel palco, che ho visto costruire giorno dopo giorno, io c'ero. Quel Modena Park non esisteva se non nel testo di Colpa D’Alfredo. È passato da essere un luogo nella testa di Vasco, ad un regno reale, però, solo dopo aver interrato chilometri di cavi elettrici portati per elettrificare tutta l’area del concerto e il villaggio, con tanto di suk, che è stato costruito dietro a quella montagna di acciaio. Lo scavo di fognature. L'installazione di diversi binari ferroviari dove delle vere motrici, ognuna condotta da un tecnico, muovevano led walls da trenta metri di altezza che non potevano essere mosse in nessun altro modo. Ci voleva la potenza di un treno! La città si è vista creare zone rosse, arancioni e gialle, dove non potevano esserci cassonetti, non potevano parcheggiare macchine o moto, o addirittura nemmeno transitare. Tutto per mettere l’evento in massima sicurezza. E così è stato. Nessun incidente, nessuno si è fatto male. È stata la creazione di un luogo magico che ha investito di emozioni quel mare di gente ed anche noi sul palco. Leggiamo invece che Ultimo dovrebbe aver già identificato il luogo dell’evento, “Il raduno degli Ultimi 2026”. Sarebbe a Tor Vergata, alla Vela di Calatrava, luogo appena inaugurato che dovrebbe anche ospitare il Giubileo dei Giovani. A prescindere dal design del palco, il luogo è già bello che pronto, non ci saranno ruspe a dissodare le terra, né omini che per settimane lavoreranno di vanga e piccone. Questa è la prima differenza, nessuna invidia, anzi, beato lui. Tempo e denaro risparmiato. La seconda differenza è che il Modena Park fa parte dei grandi eventi Rock, concorreva coi Rolling Stones, con i Pink Floyd o addirittura con Woodstock, perché solo la musica Rock ha potuto nella storia, radunare folle immense e grandi numeri. Vasco ci ha messo 40 anni di carriera per poter mettersi sul capo quella corona. Qui si assiste ad un evento di musica leggera Italiana.

La data scelta, il 4 luglio, è anche per commemorare i 10 anni di carriera di Ultimo, il giorno in cui ha messo il primo piede sul palco di uno stadio. E qui arriva la terza differenza. Il Rock in Italia non è mai stato mainstream. Vasco stesso, con l’aiuto sapiente di Guido Elmi, ha dovuto scavare per fare spazio ed imporre il Rock al pubblico italiano. Aprendo la strada ad altri rockers come Ligabue. Ed oggi più che mai, le logiche fast & junk food delle case discografiche, penalizzano in maniera chirurgica il Rock, lo hanno ablato pur di non farlo arrivare al grande pubblico e facendo così, hanno influenzato la rotazione dei pezzi che vengono messi in Radio. Si è diffuso questo stigma che “Il Rock in Italia non vende”. Tra lo sparuto numero di Radio che danno spazio alla musica italiana e alla musica Rock, per esempio, a Radio Italia non trasmettono Rock, nemmeno se lo cantasse Al Bano. A Radio Freccia, costola Rock di RTL, passano solo Rock straniero, nessun pezzo di italiano. Così come Virgin Radio, che si è specializzata in quel rocchettino Made in Uk un po' fighetto, sempre uguale a se stesso dall’epoca degli Small Faces. Questa è pura discriminazione! Al contrario di quello che fanno i francesi, cioè imporre la scena musicale nazionale dedicando specifiche fasce orarie per la musica straniera, noi facciamo il contrario, affoghiamo i nostri per dare spazio agli altri. Perché si è deciso di agire così? Mancano gli A&R (Artists & Repertoire, la divisione di una casa discografica responsabile della scoperta di nuovi talenti) in grado di capire chi fa dei bei pezzi Rock fruibili?

E i grandi nomi del Rock italiano, come Vasco Rossi, Ligabue, Manuel Agnelli, Negrita, Gianna Nannini, Litfiba e ci metto pure i Maneskin, che tra l'altro hanno dimostrato che il Rock “vende” se fatto bene e coi giusti elementi? Perché le Rockstar non si uniscono per cambiare questa apartheid musicale? Loro avrebbero il potere di imporre nuove regole che, tra l'altro, gioverebbero anche a loro. E qui arrivo alla precisazione finale. In un momento storico che ha accelerato i tempi di realizzazione “artistica” da 40 anni a 10, dove il Rock è ghettizzato, ignorato se non sabotato dalle discografiche e dalle Radio, creando così nuove generazioni che non conoscono nemmeno i Police, raccogliere 225.000 spettatori è una impresa titanica che vale quasi il triplo e che poteva fare solo Vasco Rossi. Dall'altra parte abbiamo un artista giovane e sicuramente talentuoso , ma che ha tutti gli strumenti del settore a sua disposizione, tutta la strada spianata, anche a livello generazionale. È più facile così mettere insieme 250.000 ragazzi, ma diamogli il merito che solo lui è in grado di farlo nella sezione "musica pop" italiana. Però sono incomparabili. Due giganti che giocano sport diversi. Vasco gioca a Rugby mentre Ultimo gioca a calcio.
