“Scrivimelo bello grosso, il miracolo della Santa”. Matteo cammina tra le due fila di scrivanie, mento in alto, in mano un foglio. Il giorno è di quelli tosti: in Senato è appena finita la discussione sulle vicende della Santanché. Matteo si avvicina al grafico. Declama: “È riuscita a far diventare garantisti pure quelli di Fratelli d'Italia. Mettici pure l'aureola, mi raccomando”. Sono le 19. È l'orario della consueta diretta Instagram in cui Matteo Renzi, direttore de Il Riformista, dagli uffici del quotidiano racconta cosa ci sarà nel numero del giorno successivo. Questa è la prima intervista che concede sulla sua idea di giornalismo. Un'intervista nata e concretizzata in due giorni, avuta con la mediazione dell'altro direttore, Andrea Ruggieri, anche lui politico, uomo di fiducia di Berlusconi prima e portato da Renzi nel quotidiano che per anni è stato guidato da Piero Sansonetti, ora passato a L'Unità. La redazione è in una stradina del centro di Roma, nei palazzi dell'editore Romeo. I giornalisti sono alla scrivania. Gli unici in piedi sono Renzi e Ruggieri. Finita la diretta Renzi si rivolge a noi: “Via ragazzi, dieci minuti". Batte una mano sul tavolo: “'Ndiamo ragazzi 'ndiamo”. Ok, andiamo.
Chi fa i migliori titoli?
Ruggieri: Renzi. Chi scrive meglio? Renzi: Ruggieri. Chi arriva prima in ufficio?
Renzi: Io. Lui non arriva proprio
Partiamo dal 2 maggio. Siete ormai una coppia di fatto.
Ruggieri: Sì, dal 3.
Renzi: Un’unione civile.
Sono passati due mesi. Bilancio?
Renzi: Intanto ancora non abbiamo litigato.
Ruggieri. Mi pare che le cose stiano andando molto bene.
Renzi: Sì, bene, mi pare che Il Riformista stia diventando un giocattolino serio. Lo era anche prima naturalmente, ma ora da otto siamo passati a sedici pagine, un signor giornale. Abbiamo aumentato anche abbonamenti e copie. L’obiettivo è farlo diventare sempre di più un giornale che devi avere bisogno di leggere. Un giornale che... ZAC! [fa un gesto perentorio, a infilzare l'aria con la mano]
Come vi compensate? Chi è più casinista?
Ruggieri: Casinista sicuramente lui, ma per la mole di lavoro che ha. La mia vita è più semplice.
Renzi: È una bella gara.
Gioco alla TikTok. Vi faccio una domanda e voi dovete rispondere in modo secco. Ok?
Vai.
Chi è il più severo?
Ruggieri: Renzi
Chi fa i migliori titoli?
Ruggieri: Renzi.
Chi scrive meglio?
Renzi: Ruggieri.
Chi è che trova più notizie?
Renzi: Lui, fa il giornalista.
Chi arriva prima in ufficio?
Renzi: Io [ride]. Cioè, lui non arriva proprio.
Quelli de Il Fatto quotidiano hanno preso soldi o no dalla Rai per le loro ospitate? Perché noi tutti dobbiamo pagare Scanzi?
Grandi elogi, grandi risultati conquistati. Ma qualche critica è arrivata.
Renzi: Alla faccia di qualche critica.
Ne cito una di Paolo Madron, proprio su MOW: “Abbiamo criticato Berlusconi per il conflitto di interessi e la commistione tra politica ed editoria, e la fa Renzi, in piccolo. Io penso che se uno fa il senatore non può fare il giornalista. Non per parlar male di Renzi, ma sembra che Il Riformista si stia configurando come una piccola clava con cui massacra alleati, presunti alleati, nemici”.
Ruggieri: Mi ricordi quale legge cita Madron? Quando uno dice che “non può fare”, quale legge cita?
Renzi: Aggiungo. Posso dire qualche nome di ex parlamentare che ha fatto il direttore di giornale quando era parlamentare? Sergio Mattarella direttore de Il Popolo. Posso dirne un altro? Massimo D’Alema, direttore dell’Unità. Però preferisco Mattarella. Craxi, Nenni, Veltroni, ce n'è un po’.
Il pomeriggio Bianca Berlinguer viene annunciata in Mediaset, la sera dello stesso giorno vieni intervistato dalla trasmissione Zona Bianca condotta da Giuseppe Brindisi. Alla presentazione dei nuovi palinsesti mi aspettavo l'annuncio di un nuovo talk condotto da te. Ti sarebbe piaciuto?
Renzi: Non me l’ha proposto Piersilvio. Prima o poi faremo anche questo. Scherzo, eh. Intanto mi limito a dire: vorrei sapere se Travaglio, Orsini, tutti quelli de Il Fatto quotidiano hanno preso soldi o no dalla Rai per le loro ospitate? Non son quelli che teorizzavano che non prendono i soldi dal servizio pubblico e che i loro giornali non sono finanziati dagli italiani? I giornali no, ma i giornalisti? Tu devi pagare Scanzi? Tu devi pagare Travaglio? Io devo pagare Orsini?
È una domanda retorica?
Renzi: Il Fatto su questa cosa è molto teso.
Giornata tipo in redazione?
Ruggieri: Alle 11:30 in riunione con tutti i ragazzi, che sono fantastici. C’è chi stabilisce le linee guida, l’andamento dei fatti che possono cambiare in corso d’opera. La sera diretta alle 19:00 e poi scrittura dell’editoriale, scelta della prima pagina e stampa alle 20:00.
Qualcuno che si è incazzato? Ruggieri: "Francesco Boccia...".
Querele già arrivate?
Ruggieri: No.
Qualcuno che si è incazzato?
Ruggieri: Certo.
Un nome?
Ruggieri: Francesco Boccia, che si è arrabbiato perché diceva: “Ah ma come, da te non me l’aspettavo di essere attaccato". Io gli risposto: "Dai, a chi tocca non s'ingrugna".
Un nome, un commento: Vittorio Feltri.
Ruggieri: Genio e sregolatezza.
Renzi: Il prossimo nome? No dai... Oggi Vittorio Feltri è un personaggio della TV, dice anche tante cose che altri non potrebbero dire e che spesso non condivido. Ma siamo in sede giornalistica, quindi tanto di cappello a un giornalista che ha fatto delle cose incredibili. È un pezzo della storia del giornalismo del nostro Paese. Anche se non il mio preferito. Per gli 80 anni l'ho pure chiamato per fargli gli auguri.
Marco Travaglio.
Renzi: Diffamatore seriale. Un uomo pregiudicato e condannato. Parla di onestà ed è un uomo condannato in sede penale in via definitiva e pluricondannato in sede civile.
Prendereste Giletti al Riformista?
Ruggieri: Senza problemi.
Renzi: Di corsa. Il problema è che penso punti un po’ più in grande.
Glielo dareste un programma se foste nella posizione di poterlo decidere?
Renzi: Credo ci siano ancora molte cose da chiarire. Personalmente ho immaginato che Giletti andasse di corsa in Rai. Non c’è andato, vediamo che succederà. Ma è ovvio che tornerà presto in televisione.
Il migliore giornalista? Mattia Feltri. Giletti? Lo prenderei io, ma...
Senza pensarci: il più bravo giornalista che vi viene in mente?
Ruggieri: Televisivo Bruno Vespa.
Renzi: Mattia Feltri, figlio proprio di Vittorio. Scrive in modo strepitoso.
Il più sopravvalutato?
Renzi: Marco Travaglio.
Ruggieri: Forse sì.
Quello che leggete ogni mattina?
Ruggieri: Rampini.
Renzi: I retroscena di Verderami e Minzolini.
Chi vi manca come grande firma del passato?
Renzi: Montanelli tutta la vita.
Ruggieri: Mi associo.
Dopo la direzione de Il Riformista, perché non ricandidarti a sindaco di Firenze? Continui a professare ovunque l'amore che hai per la tua città.
Renzi: Ma scherzi? Come dice il poeta: “Non bisognerebbe mai ritornare”; grandissima canzone di Francesco Guccini.
Tra una cena con Elly Schlein e Giorgia Meloni chi scegliereste? Ruggieri: Meloni.
Renzi: Sto facendo la dieta intermittente
Tra una cena con Elly Schlein e Giorgia Meloni chi scegliereste?
Ruggieri: Meloni.
Renzi: Sto facendo la mia dieta intermittente.
Tra la D’Urso e Berlinguer?
Ruggieri: Forse la D’Urso.
Renzi: Sto facendo la dieta intermittente.
I dieci minuti sono scaduti. Tempo per una foto? Niente. Matteo si mette a sedere nella postazione in fondo all'angolo. Guarda il cel, prova a scrivere, si ferma, guarda ancora il cel. max&douglas scatta un ritratto a Ruggieri. Pochi secondi per il miglior ritratto che qualcuno gli abbia mai fatto. Ma Renzi è inamovibile: "No, via ragazzi, scusate ma devo scrivere l'editoriale". Ormai, nella sua nuova vita da giornalista, la direzione de Il Riformista è la priorità.