Gene Hackman, due volte premio Oscar e icona del cinema americano, è stato trovato morto nella sua villa di Santa Fe insieme alla moglie Betsy Arakawa. Ma più emergono dettagli sulla tragedia, più non è chiara la dinamica.
A fare la terribile scoperta sono stati due operai della manutenzione, Roland Lowe Begay e Jesse Kesler, mercoledì alle 13:46 ora locale. Hackman, 95 anni, è stato ritrovato senza vita in una stanza adiacente alla cucina, ancora vestito, con gli occhiali da sole accanto al corpo, suggerendo un possibile malore o una caduta improvvisa. La moglie Betsy, invece, giaceva sul pavimento del bagno, vicino a un flacone di farmaci aperto e a un termoconvettore che potrebbe essere caduto.
Il ritardo di quasi 12 ore nell’identificazione dei corpi potrebbe essere legato alle circostanze della loro morte. Entrambi erano deceduti da giorni, forse settimane.
Elizabeth, la figlia di Hackman, ha subito ipotizzato un’intossicazione da monossido di carbonio. Eppure, quando i vigili del fuoco sono arrivati, non hanno rilevato alcuna fuga di gas. A rendere ancora più inquietante la scena c’è il destino dei loro cani: uno, un pastore tedesco, è stato trovato morto in un armadio vicino al bagno. Gli altri due, invece, erano vivi, uno accanto al corpo di Betsy e l’altro libero di vagare per la proprietà.
Le forze dell’ordine non hanno trovato segni di effrazione. Eppure la porta d’ingresso era aperta. Nessun elemento lascia pensare a un crimine, ma l’indagine è ancora in corso. Troppe cose non tornano in questa vicenda.
Hackman, che aveva un patrimonio stimato di 80 milioni di dollari, aveva scelto di ritirarsi dal cinema nel 2004, allontanandosi da Hollywood per una vita solitaria in New Mexico.
