È forse l'uomo più misantropo d'Italia. Talmente tanto che ha provato a farci desistere dall'idea di intervistarlo più volte. "Detesto lavorare e soprattutto vedere lavorare" ha detto la prima volta. "Ma perché dovete spendere tempo e soldi per venire a parlare con me?" ha rincarato la seconda. Il motivo è semplice: perché Camillo Langone, tutti i giorni che Dio mette in terra, scrive La Preghiera su Il Foglio e la scrive in modo sublime e le cose di cui parla riguardano quasi sempre e soltanto la religione, la filosofia, la pittura e i vini e i ristoranti che frequenta. Le cose più belle dell'esistenza insomma e passare una giornata con lui è un inno alla nobile arte dell'ozio. Alla fine quindi accetta. Lo incontriamo nel centro di Fidenza nell'osteria di Andrea Ghiozzi, fratello di Gene Gnocchi e autore, a quanto si dice, della migliore torta fritta del mondo.
La definizione giornalista non la digerisci...
Sono uno scrittore, giornalista è degradante.
Però misantropo sì.
Ho un disprezzo e un fastidio verso l'umanità che mi rende la vita anche un po' difficile. L'umanità è inguardabile, poi in estate è ancora più brutta perché le persone si vestono male e si vestono poco.
Invece la donna…
Se è leggermente scollata non mi non mi turba più di tanto.
Oggi noi ci stiamo estinguendo perché non c'è più la differenza sessuale. Quando due cose sono uguali nessuno è interessato all'altro. È molto semplice
Beviamo un Fortana, vitigno classico della Bassa padana, vino zuccherino, "ché una volta, i vini, zuccherini lo erano tutti e questo ne testimonia l'antichità, tanto che va bevuto in una scodella, come accadeva nelle osterie del Medioevo".
Mi hanno detto: stai attento a Camillo Langone perché lui non si ubriaca mai…
Resistenza, DNA, non lo so.
Ed è un conservatore, reazionario, tradizionalista della peggior specie.
Ignoranti. Oggi io sono soprattutto il più grande lambruschista italiano: cioè il più grande conoscitore, paladino, araldo, ambasciatore di questo meraviglioso mondo che è il Lambrusco. Che una volta faceva schifo ma ora, grazie alla tecnica moderna, ha esemplari molto buoni. E poi è un vino maschile, infatti a molti palati non piace perché oggi c'è un triste ritorno al morbido.
Spiega meglio.
Ci stiamo femminilizzando. Anche gli uomini adesso sono delle mezze fighe e quindi tutti prendono queste cosine morbidine. Tipo lo spritz.
E secondo te è un problema?
Certo che lo è. È un fatto demografico. Oggi noi ci stanno estinguendo perché non c'è più la differenza sessuale. C’è un'attrazione fra il maschio e la femmina quando sono due cose diverse, quando sono due cose uguali nessuno è interessato all'altro e non si fanno più figli. È molto semplice. E si beve lo spritz. Che fa male, fa schifo e per farlo va bene qualsiasi bianco di merda.
Il pensiero unico dell'aperitivo.
È una cosa devastante per il commercio, per l'agricoltura, per la viticultura. Devastante.
Quindi è vero, sei un conservatore. E sei stato attaccato per le tue posizioni antifemministe e anti no gender. Hai perculato il vincitore del Premio Strega per aver indossato fazzoletto arcobaleno e collarino fetish. Mentre contro la Pausini e le altre che si sono esibite al Campovolo...
Ho solo detto che il santuario dei concerti di Ligabue, che cantava che la donna è "un po' mamma e un po' porca" è stato profanato dalle cantantesse contro la violenza di genere, che vuol dire contro il genere maschile in realtà, perché in quell'ideologia che è il gender le donne sono vittime e i maschi sono invece i carnefici.
Emma Marrone ha detto che ti devi vergognare. Ti vergogni?
Ovviamente per nulla.
Anzi, un po' ci godi.
Sto ricevendo tantissimi messaggi privati ben più pesanti.
Emma Marrone ha detto che mi devo vergognare. Se fosse qui le direi di bere. Lei ha il fisico della donna che mangia e che beve
Ma se Emma Marrone fosse qui al tavolo con noi che le diresti?
Di bere. Perché bevendo forse si trova un terreno comune. Secondo me lei beve, cioè ha il fisico della donna che mangia e che beve, ho questa speranza.
Finirebbe in giovialità.
Ma io credo di sì. Non è che lei sia il mio nemico metafisico. Non è il male, Emma Marrone, ma quando dice queste cose è posseduta dal male. Il problema non è lei, è l’onda che la trascina. Comunque ho sempre avuto di questi problemi, di gente che mi augura la morte, che mi dice “aspettiamo che te ne vada”, “devono smettere di farti scrivere”, fondamentalmente sono tutti censori. La libertà d'espressione non è più concepita da un po' di anni, non è più considerata come un valore. Le persone non devono scrivere se non dicendo le cose che dicono tutti gli altri.
Cos'è la libertà per te?
È una cosa che si sente, che si vive, che si gode, mi sono accorto in questi oltre due anni che la maggior parte della gente non ha nessun interesse per la libertà, non ha avuto alcun scrupolo a chiudersi in casa. Io sono contro le brutture come le file al supermercato o le mascherine, non sono mai stato in casa un giorno, non sono mai stato fermo, utilizzavo l'auto e non i mezzi pubblici. Quello che è successo per me è assolutamente inconcepibile e aver visto le persone adattarsi a queste privazioni mi ha fatto diminuire ancora di più la stima nei confronti dei miei connazionali.
Ergo sei no vax?
Sono per la libertà di scelta. E guarda che io sono il contrario di omeopatico, cioè allopatico, quindi a me piacciono le medicine, mi piacciono i farmaci, mi piacciono anche i vaccini. Non mi piace l'obbligo. E poi io sono contro lo Stato che vuole farti il vaccino perché il vaccino me lo voglio fare da solo: io so fare le punture, sono un vero uomo, autarchico. Il vero uomo deve saper cucinare, deve saper stirare e voglio essere padrone di me stesso.
Il Superuomo di Nietzsche.
No. Io riconosco la superiorità di Dio ma non quella del controllore, del carabiniere, del burocrate, quello no. Inginocchiarsi davanti a Dio ti dà la libertà di non inginocchiarti davanti a nessun altro. Questa è la grandezza, questa è la mia Fede. Il mio amore per Cristo, per il cristianesimo deriva da questo. Cioè se tu ti inginocchi davanti a una cosa oggettivamente grande, il resto non è niente. Ma chi sono questi qui? In divisa, i politici, chi sono? Loro per me non sono nessuno.
Anarcocattolico...
Sono contro il masochismo. “Dobbiamo abbassare il condizionatore”, “Dobbiamo abbassare i termosifoni”... E vaffanculo. Sono affari miei cosa faccio io a casa mia, a casa mia non accetto che qualcuno venga a misurare la temperatura, altrimenti siamo in Cina. Io sono anticomunista, non bevo i Lambruschi delle cantine sociali perché sono Lambruschi comunisti e sono contrario al comunismo cinese, che è il grande faro di tutti i governi del mondo.
Salvini è la pizza che ti arriva a casa nel cartone. La Meloni una gricia, Letta qualcosa di senza sapore, vegano. Conte una scaloppina al marsala di certi alberghetti romani
E infatti il Lambrusco che arriva sul tavolo non proviene da una cantina sociale. "No, questo è un grandissimo Lambrusco di Sorbara, della bassa modenese ed è fermentato in bottiglia non in autoclave. È un vino artistico, artigianale, secco, con tutti i lieviti ancora dentro. Il colore è simile allo spritz, ma nello spritz c’è dentro la morte, qui c’è dentro la vita".
Che piatto è Matteo Salvini?
Oddio, Matteo Salvini mangia male, è la pizza che ti arriva a casa nel cartone, cattiva, non cotta, fredda.
Giorgia Meloni?
Una gricia, l'amatriciana senza il rosso del pomodoro e con il nero del pepe.
Berlusconi?
Un uomo anni 80 meraviglioso, mi viene in mente il risotto con la foglia d'oro di Gualtiero Marchesi. Cose superate ma insuperabili esteticamente.
Enrico Letta?
Essendo lui l'avanguardia del politicamente corretto, qualche cosa di senza sapore, senza colore, senza storia, qualcosa di vegano che possa non avere problemi con nessuno.
Conte.
Lui è del subappennino dauno, luogo a me noto, ma non mi sembra un uomo che si dedichi molto ai lampascioni, mi sembra più uno da scaloppina al marsala di certi alberghetti romani.
Tu voti?
Non voto perché è volgare votare. Votano tutti. Non posso accettare che il mio voto valga uno. Non esiste, io valgo tantissimo.
Chi è la donna che scrive meglio in Italia?
Come giornalista? Non le leggo. Come poetessa Patrizia Valduga è ancora oggi la più grande.
Ami la pittura italiana contemporanea.
Sono capaci tutti di amare Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio.
Quindi esiste ancora come arte?
Le accademie sono piene di giovani. Il problema dell'Italia è l'essere un Paese povero, ignorante e vecchio, quindi per vivere un pittore deve fare i salti mortali. E poi l'Italia è troppo legata a un passato glorioso, quindi il povero pittore italiano, al contrario del pittore nigeriano, ha il problema di confrontarsi con Michelangelo, Caravaggio, Leonardo, Raffaello. Ma tu sei vivo ora e noi siamo vivi ora. Se tu rinunci all’arte contemporanea, rinunci a un pezzo di te stesso nella contemporaneità. Fra tre secoli non ci sarà nulla di noi.
Come li cerchi?
Instagram è importantissimo.
Dimmi un nome.
Lui. Si gira, indica un quadro alla parete. Enrico Robusti è un parmigiano, uno dei massimi pittori italiani, non ha fatto l'accademia, totalmente autodidatta, laureato in Giurisprudenza. Racconta la vita padana anche dal punto di vista del cibo, infatti spesso si mangia e si beve nei suoi quadri. È un espressionista, i suoi personaggi sono sempre deformati, perché noi siamo un po' mostruosi.
Abbiamo capito che l’essere umano di base ti fa davvero schifo.
Specialmente quando mangiamo e beviamo, c’è l’avidità, la gola, siamo gobbi, sbaviamo, ci sporchiamo.
Le femministe sono completamente fuori di sé, sono pericolose. Emma Marrone è posseduta dal male
Intanto arriva un altro vino. "Questo è l’eccellente lambrusco Maestri, una specificità del comune di Parma, neanche della provincia, proprio del comune. È un rifermentato in bottiglia. Guardate che vita, che voglia e che colore sembra spremuta di uva".
Dove trovi ispirazione?
Dalla realtà. Ma l’interpretazione della realtà mi viene sicuramente dalla Bibbia, dalla Fede, dalla religione. Io sono un uomo religioso, soprattutto sono un uomo religioso.
Preghi davvero tutti i giorni?
Sì.
Qual è la preghiera più bella, più poetica, più romantica?
Il Salve Regina: avvocata nostra, vita dulcedo spes, nostra salve, noi esuli figli di Eva in questa valle di lacrime... Mi commuove sempre tanto.
Rileggi spesso la Bibbia?
Sì, la leggo, la rileggo, la sottolineo. Io ne ho vari volumi, varie copie e sono molto rovinate perché continuo a lavorarci sopra. La Bibbia è la vera letteratura, quella cosa che tu riapri e ci trovi qualcos'altro. Ci saranno dei libri della Bibbia che avrò letto 35 volte. C'è una bella definizione, credo di Gomez Davila, “letteratura è tutto ciò che ti viene voglia di leggere due volte".
Citami il primo passaggio che ti viene in mente.
Leggo molto l'Ecclesiaste: non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Se nulla mi indigna perché nulla mi sorprende forse dipende da questa lettura. È una risposta a quelli che dicono che siamo messi male: siamo messi male ma così come siamo sempre stati.
Invece le femministe si indignano eccome.
Sono completamente fuori di sé, sono pericolose. Hanno una visione illiberale. Odiano la libertà. E se dici la più banale delle verità sei un sessista.
Inginocchiarsi davanti a Dio ti dà la libertà di non inginocchiarti davanti a nessun altro. Questa è la grandezza, questa è la mia Fede. Il resto non è niente
Cioè?
Un fatto noto presso i sociologi, che la fecondità cala in rapporto all'istruzione femminile. C'è un rapporto diretto. Ci sono anche altri fattori ma quello è certamente il principale.
Insomma, non ritratti ma ci metti il carico.
È un fatto. È statistica. È demografia. Ci stiamo estinguendo.
Un nome, un commento. McDonald.
Non l'ho mai mangiato, non ho mai mangiato un kebab e quelle robe maomettiane.
Ddl Zan.
Ma perché stiamo bevendo un vino così buono e dobbiamo scadere in questo modo?
Lobby LGBTQ. Esiste o no?
Certo che esiste. Ma non sono uno studioso di queste massonerie.
Quanto hai in banca?
Bisogna avere almeno 3 milioni di liquidi in movimento, escludendo gli immobili. Il denaro serve per essere liberi perché o si è francescani, ovverossia si fa voto di povertà così puoi essere veramente libero, oppure devi essere ricco, benestante.
E tu sei lontano o vicino a quella cifra?
Forse neanche lontanissimo, ma i 3 milioni a me non servono per comprare champagne, io non compro champagne. Il mio è un vino che costa abbastanza poco.
Sei favorevole alla riapertura delle case chiuse?
Durante il Papato c'era la prostituzione legale nello Stato della Chiesa. Cioè non è che sia una novità.
E perché la destra e i cattolici spesso sono contrari?
Non c'è più la morale ma c'è tanto moralismo. Io sono realista, sono un cattolico estremamente realista e quindi sono sempre per il male minore. Sulla legalizzazione delle droghe ad esempio, per me il male minore è la cannabis in tabaccheria.
Quale personaggio storico ti sarebbe piaciuto essere?
Diceva Baudelaire: volevo essere Papa, ma un Papa militare. Anche lui viveva in un periodo in cui il papato era un po' mollaccione, oggi non ne parliamo. Ci fu invece un periodo in cui i Papa Borgia erano papi che facevano le orge, avevano figli da varie donne ed erano condottieri.
Mi sembra di capire che Papa Francesco non ti stia molto simpatico.
Diciamo che ci sarebbe bisogno di un Papa più cattolico.
A cosa vale la pena brindare?
Al vino. A questo vino. Al lambrusco e a tutti quelli che gli vogliono male.
Nel corso di questa intervista ti sei definito: scrittore, esteta, misantropo, conservatore, il più grande lambruschista italiano, allopatico, vero uomo autarchico, anticomunista, uomo religioso e cattolico estremamente realista. Alla fine chi sei e cosa sei più di ogni altra cosa?
Che fastidio autodefinirsi, che fastidio l’Io, meglio Dio.