C'è chi va a Sanremo per cantare, chi è a caccia di vip, chi per raccontare "io c'ero". Inutile dire che noi di MOW, a Sanremo, ci siamo andati per potervi dire cosa succeda davvero tra le sue strade, nei suoi locali e nella testa di chi ha deciso di trascorre una settimana in quella che a tutti gli effetti, altro non è se non la più moderna rappresentazione di un carnevale, nel senso più proprio del termine. Armati di tanta curiosità e di un mezzo come il nuovo BMW CE 02, capace di scivolare tra la folla come un'anguilla (rigorosamente elettrica), abbiamo affrontato il festival più nazionalpopolare d'Italia con lo spirito di chi vuole vedere cosa bolle in pentola. Ecco cosa abbiamo scoperto.
Niente polemiche? Ok parliamo di look
"Chi vince Sanremo?" – abbiamo chiesto, il primo giorno, saltellando da una piazza all'altra in sella al nostro BMW CE 02. E giù risposte a raffica, alcune sensate, altre... beh, diciamo creative. C'è chi giura sul ritorno di Achille Lauro, chi sogna la vittoria di Tony F, e persino chi – con un guizzo di lucidità – punta sul magistrale uso delle parole di Cristicchi. Un'attesa che si è scontrata con una inaspettata novità. Il Festival della "restaurazione" ha brillato per compostezza: niente risse, niente scandali, niente polemiche succulente.
Non è bastato mettere sullo stesso palco i protagonisti delle chiacchierate tragedie sentimentali. Non è bastato riportare in Riviera un Benigni carico come ai vecchi tempi. Non è bastato neppure cambiare conduttori ogni sera - Carlo Conti a parte, s'intende. Calma piatta! E allora via con le pagelle sui look. Rose Villain con il suo total red da femme fatale ha sfidato Elodie, trasformata per l'occasione in un'esplosione di piume che farebbe impallidire un pavone in calore. Il nostro improvisato "pagellone degli outfit" è diventato, così, una rissa tra fan, con voti entusiasti per Clara e commenti al vetriolo per chi ha osato presentarsi con look troppo sobri.
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L'ultima sera: MOW vs traffico
L'ultima sera abbiamo deciso di alzare l'asticella: infiltrarci nel traffico apocalittico post-finale, per carpire il sentiment a caldo sulla vittoria di Olly. Una mossa possibile esclusivamente grazie al nostro CE 02: agile, silenzioso e con quel fascino da oggetto del desiderio capace di aprire varchi tra le folle come solo un van carico di "big" è in grado di fare. Con le due batterie da 1,96 kWh di capacità utilizzabile e i suoi 95 Km di autonomia ci ha permesso di girare letteralmente tutto il giorno, senza che mai si ponesse anche solo un dubbio sul fatto di riuscire a ritornare a casa. Incredibilmente ospitale, grazie a una sella piana che ha permesso di trasportare colleghe e colleghi di ogni stazza, è al contempo super compatto: una vera manna, quando sei costretto a inventarti un parcheggio in mezzo a mille altri scooter. Ottimo anche lo spunto, con uno 0-50 Km/h da appena 3,0 secondi che ci ha consentito di schizzare da una parte all'altra del centro in men che non si dica. Per non parlare del look (il suo, non quello dei cantanti). State fermi qualche istante e vedrete quanta gente vi chiederà di che marca è, come va, chi lo può guidare. Altroché palco dell'Ariston.
Cosa resterà
"Cosa vi ricorderete di questo Sanremo?" abbiamo chiesto ai passanti. Ed ecco emergere la triade sacra dei momenti cult: Fedez che si cimenta con "Bella Stronza" (bollato come "flop" dalla giuria popolare con la spietatezza tipica di chi non ha paura di social o querele), il surreale duetto tra Lucio Corsi e Topo Gigio (unanimemente considerato "top"), e l'"epico" dissing tra Tony F e Carlo Conti per una questione di collane.
Insomma, una settimana in cui il nostro BMW CE 02 è stato ben più che un semplice mezzo di trasporto, quanto piuttosto un lasciapassare per la Sanremo vera, lontana dai riflettori e dalle interviste patinate. Un po' come noi di MOW: sempre pronti a guardare le cose da una prospettiva diversa, magari scomoda, sicuramente divertente, possibilmente in sella a un mezzo in grado di rimanere impresso nella memoria più delle canzoni in gara.