Metti una sortita a Rimini a metà settimana. La prima settimana di dicembre, quella in cui si lavora fino a tarda sera, per organizzare cene aziendali natalizie e chiudere tutte le pratiche in barba alle festività imminenti. Ecco la FIM - Federeazione Motociclistica Internazionale - si è riunita nel clima mite della Riviera romagnola per rieleggere il suo presidente. Lo spagnolo Jorge Viegas è stato riconfermato al vertice, nel corso di un Assemblea Generale che ha scosso l'ambiente della MotoGP, in vacanza già da una ventina di giorni. Una riunione dal peso specifico importante, e non tanto per la rielezione piuttosto scontata di Viegas, quanto per le parole pronunciate dal presidente FIM dopo aver ringraziato i grandi capi del motociclismo mondiale con una serie di convenevoli. Dichiarazioni che coinvolgono direttamente Ducati, Yamaha, Valentino Rossi e i piloti della VR46. Comunicazioni che, di riflesso, chiamano in causa l'intero paddock del Motomondiale.
"Non vedo bene questa situazione di Yamaha che nel 2023 avrà solo due moto in pista, specialmente dopo il ritiro della Suzuki. Ma penso che sarà una situazione solo temporanea. Nel 2024 il team di Valentino Rossi passerà da Ducati a Yamaha, per ora è un'idea e non c'è nulla di confermato, ma sto dando una notizia. Ci saranno 6 Ducati e 4 Yamaha" - ha svelato Viegas al microfono RAI di Gianluca Gafforio. Il passaggio del Team Mooney VR46 da Ducati a Yamaha nel 2024, ora, sembra quasi ufficiale. Una notizia che aleggiava tra gli addetti ai lavori del Motomondiale dopo le parole di Paolo Ciabatti, il quale recentemente aveva commentato: "Avere 8 Ducati in pista è un grande sforzo, non so per quanto tempo potremo continuare così". A ribadire la prospettiva del Direttore Sportivo di Borgo Panigale era stato Carlo Pernat, durante un'intervista realizzata dal nostro Emanuele Pieroni e che potete leggere qui. La notizia però, nonostante fosse nell'aria, ha del clamoroso per modalità e tempi attraverso i quali è stata comunicata. La FIM dovrebbe essere un'organizzazione imparziale, con l'obbligo professionale di girare alla larga dal mercato interno del Motomondiale. Jorge Viegas, che sul palcoscenico di Rimini si è preso la briga di sventolare una notizia, ha lasciato intendere quanto le volontà dei piani alti della FIM possano incidere sul mondo MotoGP, annullando impedimenti contrattuali o pilotandone la natura stessa. L'accordo tra il Team Mooney VR46 e Ducati scade nel 2024, questo vorrebbe dire che il Dottore potrebbe ricongiungersi ad Iwata non prima del 2025. Invece già si dà per scontato che Valentino Rossi (nelle vesti di team owner) e Yamaha torneranno insieme al termine della prossima stagione. Stracciando, di fatto, il contratto in essere tra Borgo Panigale e il team di Tavullia. Un sodalizio per altro, quello tra la squadra del Doc e Ducati, che sta procedendo a gonfie vele in termini di risultati. Non sarà facile per Valentino convincere il fratello Luca Marini e Marco Bezzecchi a scendere dalla Desmosedici, potenza attualmente trainante della MotoGP, per inforcare una Yamaha in netta crisi tecnica. A meno che Iwata non mostri un deciso cambiamento di rotta tra un paio di mesi, quando sarà tempo di riaccendere i motori e riportare le chiacchiere sull'asfalto. Inversione di tendenza che ad oggi, visti i problemi della Casa giapponese negli ultimi test di Valencia, appare piuttosto improbabile.