Barbara Vedelago, madre di Davide Pavan, il giovane diciasettenne che l’8 maggio del 2022 fu investito da un poliziotto, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera: “Forse, prima o poi, anche lui diventerà papà. E allora troverò la forza di perdonarlo”. Cosa è accaduto quel giorno? Un poliziotto, che tornava ubriaco da una partita di rugby, ha invaso la corsia di marcia opposta travolgendo il ragazzo che si trovava in sella al suo scooter. E, per i genitori di Davide, oltre il danno è arrivata anche la beffa: “All’inizio pensavamo a un errore. Oppure a un brutto scherzo. Bonifica dell’area con smaltimento dei rifiuti e assorbente per sversamento liquidi”. Costo? 183 euro: La cifra ci è stata chiesta per la pulizia del luogo dell’incidente, per togliere i rottami e spargere della segatura sul sangue di Davide e sui liquidi del motore rimasti sull’asfalto”. In pratica, la famiglia del giovane ucciso, ha dovuto pagare di tasca propria la pulizia del luogo dove Davide ha perso la vita.
Non solo, pochi giorni fa l’agente ha patteggiato 3 anni e 6 mesi con tanto di riconoscimento delle attenuanti generiche: “So bene che, se anche quel poliziotto fosse andato in prigione, io non avrei riavuto mio figlio ma penso che la Legge, pur con l’introduzione del reato di omicidio stradale, sia ancora troppo morbida con chi causa un incidente. Ma è l’intero sistema che non va, e la fattura per la bonifica è solo uno dei tanti episodi. In questi sedici mesi io, mio marito e il fratellino di Davide ci siamo sentiti abbandonati, come se il nostro dolore non contasse”.