Franco Morbidelli: i cambiamenti non fanno per me, neanche di team! [VIDEO]

28 luglio 2021

Dainese ha pubblicato il secondo episodio della videointervista di Franco Morbidelli, che ha raccontato i suoi primi passi in moto, spiegando cosa rimpiange degli anni trascorsi sulle ruote piccole e raccontando i passaggi che ha dovuto affrontare. Alcuni dei quali sono stati dei veri e propri shock

E’ online su Youtube il secondo episodio di Franky’s Cave, la videointervista a Franco Morbidelli realizzata da Dinese per raccontare la storia di un pilota che è entrato nel cuore degli appassionati e che è destinato a raccogliere l’eredità di Valentino Rossi, essendone, di fatto, “il figlio diletto”. Sin da quando, piccolissimo, Franco e la sua famiglia si sono trasferiti da Roma e Tavullia per consentire proprio a quel bambino di mettere a frutto nel migliore scenario possibile il suo gran talento in moto, dimostrato subito, appena messo in sella ad una minimoto. Ed è proprio dalle minimoto che inizia il racconto di Franco in questo secondo episodio: appoggiato all’ultima Polini prima del grande salto con le moto vere da 125 cc, con tanto di adesivo “bambino a bordo” dietro il sellino, visto che aveva solo 11 anni: “Il passaggio dalle minimoto alla 125 GP è stato uno shock più del passaggio dalla Moto2 alla MotoGP”.

“Degli anni in minimoto rimpiango lo stare tutti insieme, l’essere tutti amici e ritrovarsi prima e dopo la gara per condividere ulteriori momenti, come le partitelle a calcio o giochi vari. Adesso è tutto molto diverso, ma lo spirito dell’andare in moto è assolutamente lo stesso, sia se si hanno sette anni, sia se se ne hanno ventisei – ha dichiarato il vicecampione del mondo della MotoGP – Quello che cambia di più, oggi, è che l’errore ha sempre un prezzo e che da bambino, magari, potevi osare di più mentre oggi devi in qualche modo cercare di raggiungere il meglio senza rischiare troppo di sbagliare”. Un passaggio, quello dalle minimoto alle moto grosse, che per Morbidelli ha rappresentato uno shock, ma anche un grande orgoglio, con il tavulliese che ha aggiunto: “I cambiamenti, per me, sono stati sempre un problema. Ogni cambio, anche di team, è per me qualcosa di molto tosto, ma comunque sono contento, perché tutti i cambiamenti che ho fatto nella mia carriera sono stati verso il meglio. Anche se all’inizio sono un po’ restio ad accettarli”. Sarà così anche per l’imminente passaggio nel team ufficiale Yamaha Monster Energy?

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