“Dall’Austria in poi vedremo il vero Marc Marquez” – lo ha detto Alberto Puig in una recente intervista ed è un po’ il nuovo mantra di tutti quelli che gravitano intorno alla MotoGP, perché l’otto volte campione del mondo ha fatto vedere di avere ancora la testa del pilota pronto a rischiare, senza paura e senza tenere conto della sofferenza che ha dovuto mettersi alle spalle, ma con un fisico che ancora non gli permetteva di esprimersi come avrebbe voluto. Lui stesso ha spiegato che il suo corpo in questo momento non riesce a fare quello che il cervello gli chiede e che avrebbe quindi utilizzato la pausa estiva, oltre che per rilassarsi, anche per intensificare il lavoro di recupero. Tanto che è potuto tornare sulle moto da cross, fino ad ora vietatissime dallo staff medico che lo ha in cura, e anche su quelle da velocità, cimentandosi tra gli strettissimi cordoli di un circuito che è poco più di un kartodromo con una Honda CBR. Ecco perché tra i suoi tifosi in particolare comincia a farsi sempre più insistente una domanda: Marc Marquez può ancora vincere il mondiale?
La matematica e, tutto sommato, pure le potenzialità del pilota dicono di sì visto che ci sono ancora 250 punti da assegnare. A dire di no, però, sono la moto, con una Honda RC213V che sembra fare veramente tanta fatica in questa stagione, e ben nove piloti che sono tra lui e la vetta della classifica. 106 punti di distacco da Fabio Quartararo sono veramente tanti, ma non abbastanza per Marquez, soprattutto in considerazione del fatto che il francese è molto giovane e che già lo scorso anno ha avuto un evidente calo nella seconda parte della stagione, cedendo allo stress che pesa sempre tantissimo sulle spalle dei superfavoriti. Se Marc Marquez dovesse avvicinarsi a grandi passi, per Fabio Quartararo diventerebbe dura. Durissima. La più grande rimonta nella storia moderna della MotoGP porta la firma di Wayne Rainey, che riuscì a recuperare 65 punti su Mick Doohan messo fuori gioco da un infortunio. L’anno scorso, invece, Joan Mir ne ha recuperati 48 su Fabio Quartararo, ma oltre la doppia cifra non c’è mai riuscito nessuno. L’unico che ci si è avvicinato è proprio Marc Marquez, ai tempi della Moto2, nel 2011, con lo spagnolo che aveva recuperato una ottantina di punti prima di doversi comunque arrendere alla sfortuna. Non sono, quindi, i 106 punti l’ostacolo insuperabile tra il Cabroncito e il titolo, ma sono, piuttosto, gli altri otto piloti che stanno tra lui e Quartararo. Il francese potrebbe anche sbagliare, ma che anche altri otto piloti sbaglino tutti insieme è veramente poco credibile, anche se non del tutto impossibile.
L’altro grande ostacolo è, poi, la moto con cui Marc Marquez si trova a condividere la sfida in questa stagione. Non è la solita RC213V, non è la sua moto dopo che per un anno intero è stata sulle mani di altri e la coppia perfetta che ha scritto la storia più recente della MotoGP è evidentemente in crisi. Niente che non possa risolversi e niente che possa destare particolare preoccupazione, come ripetono in continuazione i vertici di HRC, ma i problemi ci sono e l’otto volte campione del mondo, al momento, non è nella condizione di guidarci sopra e trasformarli in punti di forza. “Stiamo lavorando – ha recentemente dichiarato Alberto Puig in una intervista – per dare a Marc Marquez la migliore moto possibile, le criticità sono molte, niente di enorme, ma piccoli problemi che dovranno essere risolti per poter concretamente lottare ogni domenica per le vittorie”. In estrema sintesi: Marc Marquez sta aiutando la Honda, ma la Honda non riesce ad aiutare lui e questo sembra essere il vero motivo per cui neanche l’otto volte campione del mondo crede realisticamente ad una rimonta in questa stagione: “Il 2021 deve servirci solo per mettere fuori la testa, per ricordare a tutti che ci siamo anche se è chiaro che ci proverò a vincere ogni domenica – ha detto Marc Marquez – Nel 2022, però, dovremo poter lottare per il titolo, perché la storia la scrive solo chi vince. Realisticamente, non mi interessa il campionato. È lo stesso per finire secondo, terzo o quarto. Chi è stato secondo nel 2005? Non ricordo. Ti ricordi solo chi ha vinto".