Il recupero di Franco Morbidelli, operato al ginocchio lo scorso 25 giugno, sta procedendo senza complicazioni, ma l’italo-brasiliano del Team Petronas sarà fuori fino al GP di Misano. Tre gare che la squadra di Razlan Razali non può permettersi di correre con un pilota soltanto, perché gli sponsor pagano per le moto in pista e si augurano di vederle davanti.
Per il GP d’Olanda la M1 di Morbidelli è stata affidata a Garrett Gerloff, ma per tre gare consecutive è stato necessario cercare un pilota disponibile a tempo pieno. E, alla fine, la scelta della casa nipponica si è riversata su Cal Crutchlow. L’inglese però, a cui era già stata proposta la sella di Franco, è tutt’altro che entusiasta.
L’ex Honda LCR infatti aveva già dichiarato a suo tempo che guidare una moto del 2019 da tester nel 2021era tutt'altro che sensato. Perché se è vero che saltare le gare nella MotoGP di oggi mette a dura prova chiunque, tornare guidando un mezzo vecchio di due anni (mentre Cal è abituato a testare le ultime evoluzioni) è ancora più complicato.
La Yamaha dev’essere stata piuttosto convincente, al punto che Cal ha finito per dichiarare che: "È fantastico tornare a correre con la Yamaha quest'anno come collaudatore ufficiale ed essere in grado di intervenire quando necessario è un bene per tutti. Non vedo l'ora di correre per Petronas Yamaha SRT nei tre Gran Premi. Ovviamente non siamo nelle migliori circostanze e auguro a Franco una buona guarigione, spero che torni forte dopo l'intervento al ginocchio, sono sicuro che lo farà perché negli ultimi due anni ha guidato in modo fantastico”. Ha spiegato l’inglese, che ad ogni modo non ha voluto fare grossi pronostici: "Penso che sia difficile fissare obiettivi per queste tre gare e sarà più importante capire la moto, dato che quest'anno ho avuto pochi giorni di guida. La cosa buona sarà che posso confrontare le moto e dovrei essere in grado di raccogliere molti dati per la Yamaha, è un po' come essere gettati in un pozzo, perché è una MotoGP molto competitiva, ma non vedo l'ora e sarà bello tornare in griglia”.
Infine, Crutchlow ha raccontato di come, in un certo senso, correre per il Team di Razlan Razali sia una sorta di ritorno alle origini: “Non vedo l'ora di incontrare la squadra in Austria, anche se ci saranno alcuni volti familiari per me perché Wilco Zeelenberg è stato il mio Team Manager in Supersport nel 2009 e in realtà ho corso contro Johan Stigefelt alcuni anni fa, quindi sarà un piacere di essere tornato con loro."