Una tragedia senza fine, un messaggio inviato ai genitori e poi l’incidente mortale. È successo a Flesso d’Artico, in provincia di Venezia, dove un violento scontro tra due auto ha portato al decesso di una donna. Giulia Segato stava tornando a casa. Aveva appena mandato un messaggio ai genitori con scritto “Sono qui, sto arrivando”. Ed è stato proprio il lungo lasso di tempo tra quel whatsapp e il silenzio del campanello che ha insospettito i genitori. Il padre intorno alla mezzanotte non ce l’ha fatta. Ha preso la sua macchina ed è andato a cercarla, dopo soli cento metri l’amara scoperta. L’uomo ha riconosciuto l’auto distrutta della figlia e il telo bianco che ricopriva un corpo. Gli sono bastati pochi istanti per comprendere la tragedia. Distrutto, è subito tornato a casa per riferire la tremenda notizia alla moglie. La ragazza era laureata in lingue e lavorava come impiegata e traduttrice in una ditta metalmeccanica di Padova. Amava particolarmente le moto. Tre anni fa si era regalata una splendida Harley Davidson 1200 di colore nero, con la quale amava sfrecciare per le vie del paese. Giulia era una ragazza molto riservata e per chi la conosceva tale forma rappresentava la sua rivalsa contro la timidezza.
Manda un messaggio ai genitori e fa un incidente mortale. Era a 100 metri da casa
La tragedia si è consumata in provincia di Venezia. Giulia Segato aveva appena avvertito i suoi genitori del suo arrivo con un messaggio su Whatsapp quando improvvisamente si è schiantata con una BMW. Il padre, allarmato, è uscito di casa e dopo pochi metri ha riconosciuto l'auto della figlia e un lenzuolo bianco a coprire un corpo. Gli sono bastati pochi secondi per comprendere cosa fosse successo