Una giovane di soli 28 anni è rimasta uccisa travolta da un camion a Milano. La ragazza, al momento dell’impatto, era in sella alla sua bicicletta quando, in viale Caldara all’altezza dell’incrocio con piazza Medaglie d’Oro, è stata centrata in pieno dal mezzo. Per la vittima non c’è stato scampo: è rimasta schiacciata dal peso del furgone. Stando a una prima ricostruzione, la donna procedeva nella direzione parallela al camion, ed è stata tamponata dall’autocarro poco prima dell'incrocio semaforizzato. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati delle telecamere della zona per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. L'autista del tir, un uomo di 54 anni, è stato portato all'ospedale Policlinico in stato di shock.
La ventottenne dall’inizio dell’anno è la quinta ciclista rimasta uccisa nel capoluogo lombardo. Una serie di drammatici incidenti che hanno avuto inizio il 1° febbraio, quando la trentottenne Veronica D’Incà è stata travolta da un camion. Il 20 aprile ha perso la vita la ciclista trentanovenne Cristina Scozia, travolta da una betoniera. L'8 maggio un ciclista di 55 anni è stato investito e ucciso da un tir, il 22 giugno una donna è morta dopo esser stata travolta da una betoniera. Il Comune di Milano ha introdotto l'obbligo di circolazione dei mezzi pesanti con strumenti per la rilevazione di ciclisti e pedoni.