A Verbania i carabinieri hanno arrestato un uomo, trentunenne residente in Svizzera, per porto illegale di arma da guerra, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e lesioni personali. Lungo la strada statale del Sempione, nel tratto compreso tra i comuni di Meina e Stresa, si è rischiata una vera e propria tragedia. Il tutto è iniziato in un distributore di benzina, dove al 112 è stata segnalata la presenza di un uomo a torso nudo che puntava un fucile d’assalto verso le auto di passaggio lungo la statale. Immediati i primi interventi dei carabinieri, ma l’uomo è salito a bordo della propria auto con targa svizzera, che in seguito è risultata essere rubata. È poi iniziata la folle corsa dell’uomo verso nord, che ha attraversato i comuni di Lesa e Belgirate, con l’obiettivo di seminare il panico. Da dentro la macchina puntava deliberatamente le auto che provenivano dal senso opposto, con l’intento di speronarle: molte sono riuscite a evitare l’impatto, ma almeno 15 sono state urtate.
Almeno 4 le persone ferite, ma fortunatamente nessuna di loro versa in gravi condizioni. Nel frattempo, la macchina è stata raggiunta dai carabinieri, che sono riusciti a far terminare la corsa dell’uomo contro il guardrail. Ma non è finita qui, difatti ha imbracciato nuovamente il fucile puntandolo in direzione dei carabinieri, che lo avevano accerchiato tenendo le armi in pugno. Solamente grazie al temperamento e alla lucidità delle forze dell’ordine, l’uomo non è stato colpito da alcun colpo di arma da fuoco, e dopo i ripetuti ordini di gettare a terra il fucile, è stato definitivamente arrestato. Il fucile in suo possesso è risultato essere una carabina Schmidt Rubin K31, in uso alle truppe elvetiche nel secondo dopo guerra, su cui era stata apposta anche una baionetta. Inoltre, aveva 45 proiettili calibro 223, segno che la minaccia armata era molto grave. Ancora sconosciute le ragioni del gesto, tuttavia l’uomo dai primi accertamenti è risultato essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.