A perdere la vita sul circuito tedesco un uomo di 34 anni coinvolto con la sua vettura (che ha poi preso fuoco) in un violento impatto contro un carro attrezzi dopo che si era fermato per soccorrere un veicolo rimasto precedentemente in panne sulla pista. Lo scontro ha poi provocato un tamponamento a catena coinvolgendo dieci veicoli (otto auto e due motociclette) e ferendo altre sette persone, due delle quali trasportate d’urgenza in ospedale in gravi condizioni. Alcuni dei piloti presenti sul posto si sono resi disponbili ad aiutare le squadre di emergenza arrivate per spegnere le fiamme con gli estintori. Stando inoltre a quanto riportato dai media locali, la vittima era solita frequentare il tracciato del Nordschleife.
Un pilota, giunto sul luogo dell’incidente poco dopo, ha raccontato quanto visto al magazine Road and Track: "Superato il nodo sinistro, mi sono trovato di fronte macchine parcheggiate su entrambi i bordi con la pista bloccata, quindi ho parcheggiato la mia vettura in un angolo e sono sceso. A questo punto davanti avevo un misto di fumo e residui di estintore che galleggiavano nel cielo. Non riuscivo a vedere nulla, ma mentre si questa nuvola si diradava sono rimasto scioccato nel vedere un'auto completamente incastrata sotto al carro attrezzi. La macchina era irriconoscibile, non avevo idea di cosa fosse, aveva alzato il carro attrezzi per aria finendovi sotto".
Dopo quanto accaduto i responsabili del Nurburgring hanno chiuso la pista per permettere l'ingresso della polizia, dei soccorsi e di un elicottero in modo da trasportare i due feriti gravi in ospedale. Le indagini, per capire di chi sia la responsabilità di quanto accaduto, sono ancora in corso mentre in Germania sono sorte numerose polemiche riguardanti la sicurezza dell'impianto: "Non c'erano molti commissari in pista quel giorno. Eppure, dovrebbero esserci", queste le parole di un pilota e istruttore di guida presente in pista proprio al momento dell'incidente.