Non ha fatto niente, la sua moto non è mai uscita dal garage, eppure s’è vista recapitare a casa venti multe, tutte per eccesso di velocità, nell’arco di cinque mesi. E’ accaduto nel Galles del Sud e suo malgrado protagonista dell’assurda vicenda è stata una biker che, con tanta determinazione, ha potuto dimostrare di essere vittima di una truffa. “Già dopo la prima multa – ha raccontato Karen Goode – mi sono messa in allarme, perché sapevo di non aver utilizzato la mia Honda CB. Ma nel giro di pochissimo tempo me ne sono arrivate altre 19”. La ragazza ha dovuto faticare non poco per dimostrare le sue ragioni e a salvarla è stato il bassissimo chilometraggio della sua moto; in sostanza, combinando i percorsi ricostruiti sulla base delle multe risultavano molti più km di quelli effettivamente indicati dal tachimetro. “E’ stato stressante – ha spiegato – perché ho dovuto produrre prove e documentare tutto, ma alla fine le multe sono state annullate. Quello che è grave, però, è che a questo punto è evidente che qualcuno ha clonato la mia targa e sono terrorizzata che possa accadere qualcosa di veramente grave. Spero che la polizia assicuri i responsabili di tutto questo alla giustizia nel minor tempo possibile”.
Venti multe per eccesso di velocità. La donna: “Ma la mia Honda CB non è mai uscita dal garage!”
Per la giovane non è stato facile dimostrare che nei cinque mesi trascorsi tra la prima e l’ultima multa non aveva mai utilizzato la moto, ma ci è riuscita e non dovrà pagare