image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Formula 1
  • MotoGp
  • Sport
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Cover Story
  • Media
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Formula 1
  • motogp
  • Sport
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Fashion

Armine, Gucci e l'ipocrisia
su Instagram: se non fai la sexy
nessuno ti fila

  • di Ray Banhoff Ray Banhoff

1 settembre 2020

Armine, Gucci e l'ipocrisia su Instagram: se non fai la sexy nessuno ti fila
Vi hanno ingozzato di Naomi, Evangelista, Bella Hadid, Schiffer e adesso è normale che Armine Harutyunyan non aggradi i gusti del pubblico. Ma le offese sono da mentecatti. Così come da mentecatte è apparire su Instagram per forza in pose sexy e provocanti come fanno ormai TUTTE

di Ray Banhoff Ray Banhoff

Partiamo da un fatto, chi insulta sui social la modella armena Armine Harutyunyan è un mezzo analfabeta funzionale. C’è da averne pietà. Come è un fatto che la modella sia agli antipodi di ogni canone estetico con cui la moda, il cinema etc ci hanno ingozzato da sempre. Cosa vi aspettavate? Cresci con Naomi, la Evangelista, Bella Hadid, la Schiffer e poi ti ritrovi lei, è normale che non aggradi i tuoi gusti.

Purtroppo la filosofia di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, è fin troppo “alta” per un utente che va a scrivere offese nel profilo di una ventitreenne. Qualsiasi filosofia è alta in un contesto di click e like. Gucci ha capito che l’era dei belloni ha rotto le scatole e da tempo sta cavalcando questo filone di freak. C’è chi si esalta con questo, chi lo vede come una mossa di marketing. Adesso passiamo oltre.

Il tema sono i social. I social e la bellezza. Come mai l’utente medio va a blastare Armine?

Apro Instagram. Nei suggerimenti mi appaiono ragazzine col culo di fuori che hanno un milione di follower. Vado a vedere la loro pagina e mi sembrano sempre la stessa ragazza.

20200831 170027784 3415
Armine per Gucci

Vedi anche

La moda non esiste (più) senza gli influencer

Tatuata, perfetta, al sole, in posti top, con la bocca socchiusa e ammiccante in delle pose che definirei da “escort”. Non andiamoci leggeri, diciamo le cose come stanno. Gli account di queste ragazzine che diventano influencer, modelle o chissà cosa, sembrano una pagina di pubblicità su un sito di escort. Il loro atteggiamento è quello, la loro dinamica seduttiva, i commenti che ricevono, tutto il loro successo è basato su quanto più ti intrigano. Emrata docet. Se non si mostrano in pose seduttive, nessuno se le fila. Se non si spogliano idem. E se non sei come loro, nessuno si filerà te. 

Quindi nel 2020, col body shaming, la parità di genere, le quote rosa, le cause femministe, possiamo dire che se sei brutto, non andrai da nessuna parte (vale anche per gli uomini). Fa male, ma è così. Cesse con un milione di follower in costume a pecora non ne ho ancora viste. 

Poi ci sono le donne impegnate, quelle che si definiscono “attiviste”, femministe, che non fanno altro che parlare di cazzo come le mie compagne di classe in terza liceo, che farsi vedere mezze nude rivendicando la libertà di farlo (giustissima a mio avviso), che si divertono a mostrare vibratori e parlare di squirting e orgasmi vaginali ma che non gli puoi dire che anche loro stanno un po’ sessualizzando il loro corpo per farsi notare, quelle che si battono per gli asterischi al posto della coniugazione femminile/maschile di un aggettivo. 

20200831 170114222 8934
Armine nella vita di tutti i giorni

Vedi anche

Compie 50 anni Claudia Schiffer, la regina delle top da guinness dei primati

Ma dove succede questo? Nella vita di tutti i giorni? No, nel telefono. Nei tweet, negli status, nei post.

I social sono il tema, li tutto dura troppo poco. Le donne avevano bisogno di ribellarsi a secoli di sottomissione maschile e io sono con loro in questa battaglia. La parità è un diritto. Ma questa roba che vedo su Instagram non c’entra niente con la parità di genere, è solo una messa in mostra caciarona e rizzacazzi per una corsa al successo. La tristezza è che una frase come questa non si può scrivere altrimenti ti tiri addosso menate infinite, offese, minacce di morte, ti ritrovi la bacheca impestata di insulti con una rabbia che è innaturale, pompata dal bisogno di mostrarsi, dalla voglia di rivendicare un'appartenenza, dalla noia che solo online si prova in misura così vasta.

Il problema non sono nemmeno i profili di queste “influencer”. Ben vengano, il problema è tutta la morale che ci viene fatta sopra, il doverli spacciare per emancipazione. Questo si, è il vero peccato mortale.

Vedi anche

È appena finita la fashion week. Ve ne siete accorti?

Tag

  • Armine
  • Bellezza
  • Gucci
  • Moda

Top Stories

  • La guida definitiva di MOW alle taglie di pantaloni da uomo

    di Silvia Vittoria Trevisson

    La guida definitiva di MOW alle taglie di pantaloni da uomo
  • La guida definitiva di MOW ai migliori occhiali da vista da uomo del 2022

    di Silvia Vittoria Trevisson

    La guida definitiva di MOW ai migliori occhiali da vista da uomo del 2022
  • La guida definitiva di MOW ai 10 migliori occhiali da sole da uomo

    di Silvia Vittoria Trevisson

    La guida definitiva di MOW ai 10 migliori occhiali da sole da uomo
  • Formula 1 e orologi. Dopo il caso Leclerc, cosa indossano gli altri piloti?

    di Umberto Mongiardini

    Formula 1 e orologi. Dopo il caso Leclerc, cosa indossano gli altri piloti?
  • Rolex la spara grossa: ecco il GTM Master II 'Sprite', un verde e nero per mancini

    di Umberto Mongiardini

    Rolex la spara grossa: ecco il GTM Master II 'Sprite', un verde e nero per mancini
  • Balenciaga e lo scandalo per i bambini in abiti bondage? Ma dimenticate la foto sadomaso (di un anno prima) premiata in Europa

    di Niccolò Fantini

    Balenciaga e lo scandalo per i bambini in abiti bondage? Ma dimenticate la foto sadomaso (di un anno prima) premiata in Europa
  • di Ray Banhoff Ray Banhoff

  • Se sei arrivato fin qui
    seguici su

    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • Newsletter
    • Instagram
    • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

    Latest

    • Tre titoli per Termas: "Binder sorpresa", "Emozione VR46" e "Carmelo Ezpeleta ci ha purgati ancora!"

      di Emanuele Pieroni

      Tre titoli per Termas: "Binder sorpresa", "Emozione VR46" e "Carmelo Ezpeleta ci ha purgati ancora!"
    • L'India, l'autismo e un viaggio che non finisce mai: l'ultima avventura di Franco e Andrea Antonello con BMW

      di Giulia Toninelli

      L'India, l'autismo e un viaggio che non finisce mai: l'ultima avventura di Franco e Andrea Antonello con BMW
    • In Argentina siate duri senza mai perdere la tenerezza: Franco Morbidelli c'è

      di Cosimo Curatola

      In Argentina siate duri senza mai perdere la tenerezza: Franco Morbidelli c'è

    Next

    Compie 50 anni Claudia Schiffer, la regina delle top da guinness dei primati

    di Redazione MOW

    Compie 50 anni Claudia Schiffer, la regina delle top da guinness dei primati
    Next Next

    Compie 50 anni Claudia Schiffer, la regina delle top da guinness...

    • Attualità
    • Lifestyle
    • Formula 1
    • MotoGP
    • Sport
    • Culture
    • Tech
    • Fashion

    ©2020 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

    • Privacy