![[VIDEO] Lapo Elkann show: dalle scarpe con la Panda al garage dei sogni con la Ferrari di Lauda](https://crm-img.stcrm.it/images/31249750/HOR_WIDE/1300x/lapo-elkann.jpeg)
Lapo Elkann è sempre stato piuttosto restio all'uso dei social media. Tolto Twitter, dove da sempre condivide brevi pensieri e incoraggiamenti, Lapo si è anche da qualche settimana cancellato da TikTok, social a cui si era iscritto alla fine del 2022 e sul quale aveva raccolto un certo successo grazie ai video pubblicati quasi quotidianamente. Non si conoscono le motivazioni dietro alla decisione di cancellare il profilo TikTok ma resta il fatto che di Lapo, della sua vita privata e della sua carriera di oggi, si conosca veramente pochissimo rispetto a un passato di grande gossip per il rampollo di casa Elkann.
A dare qualche indizio su una quotidianità lontana dalle luci dello spettacolo ci pensa la moglie di Lapo, Joana Lemos - oggi Elkann - ex pilota di rally e già madre di due figli, avuti da un precedente matrimonio. Sul profilo Instagram di Joana infatti appaiono spesso immagini della coppia insieme, abbracciati in giro per il mondo, ed è ricorrente la grande passione che da sempre li unisce: quella per i motori.
Anche nel corso dello scorso weekend Joana ha pubblicato alcune stories su Instagram con Lapo, dettagli di una vita dominata dall'amore per le quattro ruote: prima le estrose scarpe del marito, delle friulane in velluto con stampata l'immagine di una piccola Panda, e poi un lungo video che ritrae Lapo al centro di un garage da sogno per qualsiasi appassionato di motorsport.
Il piccolo angolo di paradiso, con ogni probabilità situato in Germania, raccoglie alcuni pezzi iconici del mondo Ferrari e non solo, tra cui una rossa di Maranello da Formula 1 di Niki Lauda, a cui Lapo non ha saputo resistere: nel video infatti lo si vede sedersi all'interno della monoposto e sorridere come un bambino, emozionato dall'esperienza unica anche per lui, che da sempre ha dimostrato una grande passione per la Ferrari e per il mondo del motorsport.
