La Ferrari ha avuto problemi con le Power Unit nel 2022, causando difficoltà non solo per la casa madre, ma anche per le scuderie clienti Haas e Alfa Romeo. Tuttavia, il nuovo Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, afferma che non ci saranno più problemi di affidabilità come quelli riscontrati nella stagione precedente, come la rottura ricorrente dell'alberino di collegamento tra turbina e compressore. Nonostante il blocco degli sviluppi, il regolamento tecnico consente di intervenire per motivi di affidabilità, a patto di fornire alla Federazione prove sufficienti. Ferrari ha quindi sfruttato questa opportunità, utilizzando la seconda parte del 2022 per trovare una soluzione definitiva a un problema che era stato gestito in precedenza utilizzando mappature più conservative.
Vasseur ha sottolineato come nella stagione passata uno degli ostacoli più importante fu proprio il motore: «Il motore è stato uno dei problemi dello scorso anno non solo in termini di affidabilità, ma anche di penalità e così via, ma questo sembra essere sotto controllo». Proprio per questo, nonostante gli sforzi per migliorarne lo stato, Vasseur sostiene che si dovrà aspettare almeno qualche prima vera dimostrazione in gara: «L’affidabilità per ora, al banco di prova, sembra essere a posto, ma dovremo aspettare di essere in pista per esserne sicuri e anche dopo il Bahrain ci sarà poco tempo. L’anno scorso ho notato che i primi problemi si sono verificati dopo un paio di gare, credo a Miami o giù di lì».
Avere una Power Unit più affidabile significa anche avere prestazioni migliori, poiché si può utilizzare una mappatura più aggressiva e sfruttare tutta la potenza disponibile. Le dichiarazioni di Vasseur supportano quindi le voci che circolano negli ultimi tempi, secondo cui la prossima Power Unit della Ferrari avrebbe recuperato una significativa quantità di cavalli rispetto a quella del 2022. A rafforzare le voci anche il Team Principal Haas, Günther Steiner, che ricorda di un incontro con Mattia Binotto, in cui l’ex del Cavallino avrebbe detto: «il motore della prossima stagione sarà una bomba». Ora, non ci resta che aspetta la discesa in gara, per vedere confermati (o no), i progressi in casa Ferrari.