image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Cari italiani, fatevene una ragione: in Formula 1 non si vince più come Schumacher con Ferrari e la storia di Lando Norris parla chiaro

  • di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

  • Foro di copertina: McLaren F1

10 dicembre 2025

Cari italiani, fatevene una ragione: in Formula 1 non si vince più come Schumacher con Ferrari e la storia di Lando Norris parla chiaro
Vincere puntando solo su un pilota non è più l’unica strada percorribile in Formula 1. È così che la McLaren di Andrea Stella ha dimostrato che il tempo della prima e della seconda guida, l’approccio che ha reso gloriosa la Ferrari di Schumacher e Todt, è ormai finito. E il messaggio all’Italia e agli italiani è ben chiaro

Foro di copertina: McLaren F1

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Per vincere un Mondiale servono una prima e una seconda guida. È questo ciò che aveva insegnato la Ferrari di Michael Schumacher dei primi anni 2000: questione di ruoli e di gerarchie ben chiare, invalicabili. Basta chiedere a Barrichello, che nel 2002 fu costretto a cedere la vittoria del GP di Austria al tedesco sotto la bandiera a scacchi. Tante furono le polemiche, seguite dall’ormai storico gesto di Schumi verso Rubens sul podio, consapevole di non aver vinto per davvero. Eppure, la lezione era stata una di quelle forti, avvalorata - quantomeno al tempo - dai cinque Mondiali consecutivi conquistati tra il 2000 e il 2004. Per vincere, si fa così.

Schumacher Barrichello Austria.
Michael Schumacher abbraccia Rubens Barrichello sul podio in Austria, 2002. Ansa

Vietato lasciare punti per strada, nemmeno quando la tua macchina va il doppio degli altri ed è capace di chiudere i conti poco dopo metà stagione, con sette gare ancora da disputare. Era il metodo Todt, quantomai pragmatico. E a otto anni di distanza, nonostante il francese avesse lasciato le redini di Maranello da tempo, è ancora Ferrari la protagonista di un episodio simile. È il 2010, si corre a Hockenheim, in Germania: Massa e Alonso sono primo e secondo, ma tra i due è lo spagnolo a giocarsi il titolo, poi perso all’ultima gara a favore di Sebastian Vettel. Quando Fernando raggiunge Felipe, segnala di essere molto più veloce; pochi giri dopo, arriva uno dei team radio che più farà discutere nella storia della F1: “Fernando is faster than you”. Massa rallenta, Alonso passa. 

Alonso Massa Hockenheim
Fernando Alondo e Felipe Massa sul podio di Alonso Massa Hockenheim, 2010. Ansa

Negli anni, poi, di esempi ce ne sono stati altri, ma mai così netti, almeno finché Verstappen non diventasse la colonna portante della Red Bull. Max rappresenta la squadra, tutto è costruito intorno a lui e, d’altronde, gli scarsissimi risultati di chi negli anni gli è stato al fianco lo dimostrano - persino il Bottas della Mercedes era riuscito a contendere qualche successo a Hamilton. Sembra un approccio collaudato, l’unico per vincere. Eppure, nel 2025, la McLaren e Lando Norris hanno dimostrato che non è affatto così. 

Hanno vinto a modo loro, puntando su due galli nello stesso pollaio, con Norris e Piastri in lotta fino alla fine. E a impresa completata, ad Abu Dhabi, il team principal Andrea Stella lo ha sottolineato con grande orgoglio: “Insieme a Zak (Brown, ndr), abbiamo cercato di costruire un team con i nostri principi, i nostri valori, mettendoli al centro del progetto sia in termini di approccio alle relazioni che di coesione interna. È da qui deve derivare poi la performance, perché l’obiettivo è quello di andare in pista, andare forte e vincere le gare. Ma lo vogliamo fare nel rispetto dello sport, dei nostri avversari e di noi stessi”.

Gli va dato atto, specie perché a quelle stesse idee non ci hanno rinunciato nemmeno quando l’ombra di Max e della Red Bull iniziava a farsi sempre più ingombrante. Hanno continuato per la loro strada e, alla fine, è arrivata anche la vittoria: “Credo sia importante che questo nostro metodo ci abbia portato ad ottenere un successo, perché per certi versi ratifica che si possono approcciare lo sport ed il lavoro con valori positivi, rinunciare alla tentazione di diventare disfattisti o di guardare sempre all'erba del vicino. Tutti atteggiamenti che sono un po' da perdenti per certi versi, ma che talvolta la nostra natura ci porta naturalmente ad adottare”.

Lando Norris titolo Mondiale festeggiamenti
Lando Norris, i festeggiamenti dopo il titolo Mondiale ad Abu Dhabi, 2025. McLaren F1

È un titolo che parla chiaro, che rappresenta un messaggio all’Italia e agli italiani. In questa Formula 1, dove la differenza non la fanno più i decimi - e si spera che possa essere così anche con l’introduzione del nuovo ciclo tecnico - ma i millesimi, avere un primo e un secondo pilota non è più l’unico modo per vincere. Perché a volte, per battere l’avversario, serve giocare a due punte. Una non basta più e il 2025 ce l’ha dimostrato.

More

Helmut Marko fuori da Red Bull: dopo il caos Antonelli, una gestione delirante e un modello che non funziona, era solo questione di tempo

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Helmut Marko fuori da Red Bull: dopo il caos Antonelli, una gestione delirante e un modello che non funziona, era solo questione di tempo

Verstappen come Ayrton Senna, ha ragione Chinchero: il 2025 di Super Max è la prova di cos’è diventato l’olandese, sempre più una leggenda di questa Formula 1

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Verstappen come Ayrton Senna, ha ragione Chinchero: il 2025 di Super Max è la prova di cos’è diventato l’olandese, sempre più una leggenda di questa Formula 1

Camicioli, ci vuoi far piangere? Il saluto commosso a Carlo Vanzini e la risposta con gli occhi lucidi: “Non erano questi i piani”

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Formula 1

Camicioli, ci vuoi far piangere? Il saluto commosso a Carlo Vanzini e la risposta con gli occhi lucidi: “Non erano questi i piani”

Tag

  • Formula 1
  • Ferrari
  • McLaren
  • Lando Norris

Top Stories

  • Mentalità ultras. Nino Ciccarelli e la curva Nord stanno con la tifoseria del Bologna. Ma cosa è successo? E cosa significa quello striscione esposto fuori da San Siro?

    di Domenico Agrizzi

    Mentalità ultras. Nino Ciccarelli e la curva Nord stanno con la tifoseria del Bologna. Ma cosa è successo? E cosa significa quello striscione esposto fuori da San Siro?
  • Dietro la MotoGP con Alessandro Vermini, Pillola: “Valentino diventava Dio, diventava Goldrake. All’inizio non capii Marquez. I piloti? Vincono e si allontanano”

    di Cosimo Curatola

    Dietro la MotoGP con Alessandro Vermini, Pillola: “Valentino diventava Dio, diventava Goldrake. All’inizio non capii Marquez. I piloti? Vincono e si allontanano”
  • I Banditi della curva Sud ancora all’attacco per il costo dei biglietti: “A Torino prezzi raddoppiati, il Milan è complice”. E gli ultras se la prendono anche con De Siervo e la Serie A

    di Domenico Agrizzi

    I Banditi della curva Sud ancora all’attacco per il costo dei biglietti: “A Torino prezzi raddoppiati, il Milan è complice”. E gli ultras se la prendono anche con De Siervo e la Serie A
  • La vera sfida di Marc Marquez a Valentino Rossi? Non è il decimo: vuole proprio il futuro. E dalla Spagna assicurano che sta già lavorando

    di Emanuele Pieroni

    La vera sfida di Marc Marquez a Valentino Rossi? Non è il decimo: vuole proprio il futuro. E dalla Spagna assicurano che sta già lavorando
  • KTM: insisto! Il nuovo Tech3 non è un approdo, ma la partenza (c’è Red Bull alla finestra). Pedro Acosta è già altrove?

    di Emanuele Pieroni

    KTM: insisto! Il nuovo Tech3 non è un approdo, ma la partenza (c’è Red Bull alla finestra). Pedro Acosta è già altrove?
  • L’ultima chance per Vettori? Ecco perché l’incontro con Ferreira è decisivo per il destino da fighter di “The italian dream”. Dai vertici della Ufc a maschera di sé stesso

    di Michele Larosa

    L’ultima chance per Vettori? Ecco perché l’incontro con Ferreira è decisivo per il destino da fighter di “The italian dream”. Dai vertici della Ufc a maschera di sé stesso

di Luca Vaccaro Luca Vaccaro

Foro di copertina:

McLaren F1

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Toprak vuole tutto: la “sfida” con Marquez già nel 2025, un podio nel 2026 e la MotoGP in Turchia nel 2027. Ma Fernandez gela lui e gli altri di Yamaha…

di Emanuele Pieroni

Toprak vuole tutto: la “sfida” con Marquez già nel 2025, un podio nel 2026 e la MotoGP in Turchia nel 2027. Ma Fernandez gela lui e gli altri di Yamaha…
Next Next

Toprak vuole tutto: la “sfida” con Marquez già nel 2025,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy