Fred Vasseur, l'uomo che ha vissuto successi e riconoscimenti nel mondo delle corse, non ha risentito della pressione del suo primo giorno come nuovo capo di Maranello. La sua familiarità con il Cavallino discende da una storia di successi nelle formule minori e una rosa di piloti vincitori di campionati come Rosberg, Hamilton, Hülkenberg, Vandoorne, Bottas, Ocon, Leclerc e Russell. Non a caso il tecnico francese ha un occhio attento nel valutare le capacità di un driver. E la sua prima apparizione pubblica con la stampa è caratterizzata da un'ora di sorrisi. Tra aneddoti: “Dopo la prima chiamata dalla Ferrari ne ho parlato con mia moglie. Mi dice: Sbrigati, vai. Che aspetti?”. E obiettivi: il Mondiale, manca dal 2007. “Puntiamo al titolo piloti e a quello costruttori”. Intanto che passa all’inglese, e ammette di prendere lezioni d’italiano tutte le mattine, per vincere la scommessa della vita.
Così facendo chiarisce anche le strategie per Charles e Carlos, che ha incontrato spesso, insieme e separatamente. “Sono stato chiaro: avranno la stessa macchina e li spingeremo al massimo, se poi servirà favorire l'uno o l'altro lo faremo”. Sorvolando sull’amicizia con Lerclerc che l’avrebbe aiutato ad arrivare in Ferrari. Ma nell’apprestarsi al miracolo allude anche a cambiamenti nel settore strategie. “Avremo qualche settimana per decidere, il problema non è chi spinge il bottone - in discussione c’è l’ingegnere responsabile Inaki Rueda (che potrebbe essere ridimensionato o perdere il posto) - ma del gruppo che c’è dietro”.