Spotify è uno dei servizi musicali più conosciuti al mondo con una selezione di brani davvero vasta ma con un servizio free che a volte lascia a desiderare. Tanto per cominciare c'è un sacco di pubblicità tra una traccia e l'altra e, in secondo luogo, non tutte le playlist sono accessibili e quelle che lo sono, possono essere riprodotte soltanto in modalità shuffle. Ancora: è possibile skippare soltanto sei tracce ogni ora, per playlist, non è possibile scaricare i brani sul telefono per poterli ascoltare anche off-line e all'estero è possibile riprodurre musica soltanto per 14 giorni, prima di dover effettuare un nuovo accesso dal paese in cui ci si trova (accedendo, così, unicamente alle classifiche e alle playlist suggerite localmente). Per eliminare queste limitazioni, Spotify offre un servizio a pagamento mensile con diversi piani: quello standard a 9,99 euro al mese, permette di utilizzare il proprio account su un solo dispositivo, mentre il piano per la famiglia consente di ascoltare la musica utilizzando fino a sei dispositivi diversi, al costo di 14,99 euro al mese. Esiste anche un piano per gli universitari, a 4,99 euro al mese.
Ok, ok, lo sappiamo che molti di voi spendono ben volentieri un sacco di soldi, ogni mese, per poter utilizzare questo e molti altri servizi come Netflix e Amazon Prime, ma - non ci crederete - là fuori c'è un sacco di gente che, tra studenti, tirchi e persone variamente attente alle proprie finanzie, non hanno la minima intenzione di spendere un solo euro per ascoltare una traccia, soprattutto se è possibile farlo gratis, tanto su Spotify, quanto su altre piattaforme. Già ma quali sono le alternative? Ne abbiamo messe in fila quattro. Vediamole assieme.
SoundCloud
Se siete in cerca di artisti emergenti, vi va di ascoltare nuova musica o magari siete amanti dello stile americano, SoundCloud è l’alternativa a Spotify che fa per voi. SoundCloud mette a disposizione gratuitamente milioni di brani ed altri contenuti come podcast e trasmissioni radio, inoltre è disponibile una piattaforma social per seguire gli artisti e creare una rete con gli amici. L’app è disponibile sia su Playstore che su Appstore, inoltre per PC è disponibile anche la WebApp. Fondato nel 2007, è il regno delle produzioni indipendenti, tanto in ambito strumentale, quanto - probabilmente in particolare - per la musica elettronica. Anche SoundCloud, dal 2016, è disponibile in due versioni a pagamento, attualmente chiamate GO e GO+, disponibili, rispettivamente, a 5,99 e 9,99 euro al mese. Con il primo è possibile accedere a un catalogo più ampio e scaricare le tracce in locale. Con il secondo viene eliminata la pubbliità ed elevata la qualità audio.
Tubeats
Tubeats è una WebApp che unisce le playlist di Spotify con quelle di YouTube. L’interfaccia del sito è molto simile a quella di Spotify.
È possibile registrarsi inserendo il nome di tre artisti che più ti piacciono ed in automatico il sito ti consiglierà delle playlist seguendo le linee dello stile musicale che più ti attira.
MusicUP
Con una grafica accattivante ed un ottimo catalogo musicale, MusicUP si candida ad essere un’ottima alternativa a Spotify.
È possibile ascoltare la musica liberamente senza alcun costo di abbonamento e creare delle playlist partendo dagli artisti che più ti attirano.
Jamendo
Con Jamendo è possibile scaricare gratuitamente e legalmente tutta la musica che troviamo all’interno dell’applicazione.
Come? I brani pubblicati su Jamendo, dispongono delle licenze CC (Creative Commons) o della Licenza Arte Libera e possono quindi essere scaricati e riprodotti in maniera totalmente free. Di Jamendo è disponibile l’applicazione sullo store sia per gli utenti iOS che per gli utenti Android.