L’intelligenza artificiale, con le sue mille possibilità di utilizzo, coltiva una caratteristica umana presente da ogni tempo: il narcisismo. Si moltiplicano, infatti, le applicazioni che permettono di vedersi più magri, alti, con una pelle curata, i capelli giusti e gli occhi splendenti. Tra gli strumenti più efficaci a modificare le foto c’è Remini, l’app che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per creare, a partire da vecchie foto, integrate con dei selfie da caricare, delle immagini migliori, da utilizzare per scopi professionali. Ma le potenzialità di questa applicazione sono molte e vanno al di là del sembrare più belli sul curriculum. Ecco cos’è Remini e perché ha avuto successo.
Un prodotto di Bending Spoons
Remini è uno dei prodotti di punta di Bending Spoons, l’azienda milanese sviluppatrice di applicazioni informatiche. Tra le altre, Bending Spoons aveva costruito anche Immuni, l’app di tracciamento del periodo più difficile della pandemia di Covid. Lo scorso, però, è stato l’anno di Remini. Leggiamo sul Corriere della Sera: “Oggi Remini è il primo prodotto di Bending Spoons e rappresenta quasi un terzo dei suoi ricavi, che peraltro stanno esplodendo. L’azienda è passata da un fatturato trascurabile nel 2013, quando fu fondata, a 162 milioni di dollari nel 2022”, per poi raggiungere, nel 2023, i 380 milioni. Un grande salto, quindi, avvenuto anche grazie a Remini.
Le funzionalità
Remini si usa per creare foto professionali e migliorare le immagini di bassa qualità: questo vale sia per foto scattate da telefono sia per scan di quelle cartacee. Ma oltre a questo uso standard, l’intelligenza artificiale generativa propone, a partire da alcuni selfie da caricare sulla piattaforma, utili a identificare i tratti e i lineamenti, alcuni viaggi nel tempo. Anni Venti, Trenta o Settanta, con Remini ci si può vedere come se fossimo appartenenti a un’altra epoca. Ci sono anche le opzioni “cartoon” e quelle “games”: tra le possibilità, quella di trasformarsi nel fumetto della sigla di apertura di Gta. C’è poi la serie di “See your kids grow”, in cui il proprio volto appare invecchiato o ringiovanito. Quest’ultimo “filtro” è stato uno dei trend di TikTok qualche tempo fa. “Holiday destination”, “Jobs”, “Cinema”: insomma, Remini permette di immedesimarci in un ruolo che non è il nostro.
I risultati e i costi
A luglio 2023, per dieci giorni, Remini è stata l’app più scaricata del mondo, più persino di Threads di Meta: allora, infatti, erano stati 22 milioni i download mensili (mentre gli utilizzatori erano circa 70 milioni). A contribuire al successo di Remini c’è stata l’esplosione dei trend sui social, in particolare su TikTok, dove per qualche tempo si sono moltiplicati i volti invecchiati o ringiovaniti. La diffusione dell’app è dovuta anche al fatto che, con il piano base, è gratis: ogni tanto si devono “pagare” 30 secondi di pubblicità, ma niente di più. Ovviamente esistono degli abbonamenti di livello superiore: quello da 9,99 euro alla settimana o quello da 79 euro all’anno.
In un’intervista al Corriere della Sera, Luca Ferrari, fondatore e amministratore delegato di Bending Spoons, ha detto che il reclutamento dei migliori talenti è uno dei maggiori punti di forza della società, in cui vige, peraltro, il rigoroso principio del merito e della competenza. Il software di Remini, infatti, è stato interamente programmato all’interno dell’azienda. Certo, ha proseguito Ferrari, alcune componenti tecnologiche provengono da terzi, ma “la maggior parte della tecnologia l’abbiamo sviluppata noi”.
L’amministratore ha poi concluso: “L’obiettivo di chi lavora in questo campo è di creare un’Ai che sia pari o superiore a qualunque essere umano in tutti gli ambiti. Se e quando si arriverà a sviluppare un’intelligenza artificiale così potente, dal punto di vista meramente economico sarà impossibile giustificare lo svolgimento da parte di un essere umano di qualsivoglia mansione di natura cognitiva”. Una missione, quindi, quella di Bending Spoons, che travalica i confini della realtà aziendale. Sono tanti i cambiamenti che quasi quotidianamente avvengono grazie all’intelligenza artificiale. La realizzazione di immagini migliorate è tra questi: uno degli esempi più potenti è proprio Remini, l’app con cui sembrare più vecchi, più giovani (persino bambini) e anche più belli.