Viaggereste a oltre 100 km/h con un monopattino elettrico? E lo fareste passando pure con il rosso a un semaforo davanti a una pattuglia delle forze dell’ordine, sapendo che avete nel sangue più stupefacenti di un supermarket della droga e che in tasca custodite 150 grammi d’hashish oltre a un’arma? “No” sarebbe la risposta di buonsenso di chiunque, eppure c’è chi ha fatto tutto questo.
Si tratta di un ragazzo spagnolo la cui storia, oggi, sta facendo il giro del mondo. Il giovane, stando a quanto riportano le testate internazionali, è stato sorpreso dalla Polizia Urbana di Cornellà su una strada particolarmente trafficata mentre passava con il rosso ad un semaforo. Tra l’altro, le luci del suo monopattino elettrico non funzionavano correttamente e anche la velocità non sembrava certo quella regolamentare, fissata a 25 km/h anche in Spagna. Da qui un brevissimo inseguimento da cui è risultato che il ragazzo è riuscito a spingere il suo monopattino fino a 118 km/h. Roba da lasciarci le penne.
Come se non bastasse, in seguito ai successivi controlli, nelle tasche del giovane è stato rinvenuto anche un discreto quantitativo di hashish (115 grammi circa), oltre a due bottiglie di popper, due coltelli di misura non regolamentare, uno spray al peperoncino non omologato e un giubbotto antiproiettile. Basta? Assolutamente no, perché le successive analisi del sangue a cui il ragazzo è stato sottoposto hanno accertato che stava guidando sotto l’effetto di THC, oppiacei, cocaina, eroina, anfetamine e benzodiazepine. CI sembra quasi superfluo dirlo, ma per il monopattinatore sono scattate le manette, mentre tutto il materiale trovato in suo possesso, compreso il diabolico mezzo corsaiolo, è finito nei depositi della Polizia Urbana per la successiva distruzione.