Dopo l'incidente in cui era rimasto coinvolto venerdì poco prima della mezzanotte il manager 56enne Johnny Carera, l’ospedale Niguarda di Milano aveva diffuso un primo bollettino medico: “Johnny Carera ha riportato, a seguito dell’incidente, importanti poli traumi. Le condizioni cliniche sono molto gravi. Ricoverato in terapia intensiva, in sedazione profonda. La prognosi è riservata”.
Sono ore di angoscia per la moglie Simona, i figli Lorenzo, Anna e Carola, il fratello Alex e gli amici Tadej Pogacar e Vincenzo Nibali. Secondo le prime ricostruzioni venerdì, poco prima della mezzanotte, Carera mentre stava rincasando verso Sorisole (Bg) dopo essere stato ad una festa, è stato travolto da un mezzo pesante che si era fermato e aveva fatto una inversione a U, prendendo il senso contrario sulla A4 Milano Venezia, all’altezza del casello di Agrate.
Sul posto sono arrivati immediatamente i soccorsi: estratto dall’auto dai pompieri, l'uomo è arrivato al Niguarda cosciente ma le sue condizioni si sono aggravate nella notte. “Oltre alla frattura della clavicola sinistra, Johnny ha riportato la rottura di una serie di costole e ciò ha provocato la perforazione del polmone sinistro. Così non ha potuto più respirare da solo ed è stato intubato”, ha raccontato il fratello Alex che il 23 novembre di otto anni fa aveva rischiato la vita rimanendo coinvolto in un incidente simile, sulla stessa autostrada, tra Palazzolo sull’Oglio e Rovato quando un uomo di 78 anni aveva sbagliato direzione colpendolo in pieno: “Alla guida del camion c’era un polacco completamente ubriaco – spiega Alex, che aveva parlato con il fratello al telefono pochi minuti prima dell’incidente – La polizia ha riferito che Johnny se n’è accorto e ha frenato, ma il camion occupava di fatto tutta la sede stradale. I dottori ci hanno detto che adesso ci sono due fasi. La prima, naturalmente, è quella di salvargli la vita. La seconda, più lunga, sta nel processo del distacco dalle macchine per respirare. Siamo consapevoli che sia in pericolo di vita, i medici non ce lo hanno nascosto. Mio fratello sta lottando”.
La moglie Simona, non vedendo il marito rincasare, è uscita per andarlo a cercare con una delle figlie sull’autostrada temendo fosse successo qualcosa, fino a quando non ha visto il veicolo distrutto e ha realizzato quanto successo: Poi ha visto il veicolo distrutto e ha realizzato cosa fosse successo. Ancora Alex Carera: “L’autista, illeso, non è stato fermato, anche se gli è stato preso il passaporto, e mio nipote Lorenzo lo ha poi visto sul luogo dell’incidente mentre beveva due birre. Si era fatto accompagnare lì per recuperare alcuni suoi effetti personali. Per me non meritava di girare libero a così poca distanza di tempo dall’incidente che ha provocato. Non è giusto, non è rispettoso”.