Se ci fosse stata della polvere, nella sala stampa del circuito di Spa-Francorchamps, probabilmente sarebbe passata davanti alla telecamera sotto forma di palla, come in ogni film western che si rispetti.
Perché il clima percepito oggi in Belgio nel corso della conferenza di George Russell e Valtteri Bottas, un misto di tensione e gelo, si poteva tagliare con il coltello. D'altronde ce lo si poteva aspettare: il britannico e il finlandese infatti sono stati inseriti nello stesso slot di interviste, che in tempo di Covid prevedono due piloti per volta, con il preciso scopo di sollevare la delicata questione Mercedes 2022.
I due si contendono il sedile al fianco di Lewis Hamilton, che ha già rinnovato con il team per i prossimi due anni, tra dichiarazioni, smentite, rumors e punti di domanda. Ancora nessuna ufficialità da parte della squadra che, a questo punto della stagione, sembra realmente indecisa su quale strada imboccare per il prossimo futuro.
Bottas e Russell vengono così dati in pasto ai giornalisti che, neanche a dirlo, subito chiedono: "Che cosa ci potete dire del vostro futuro?". La risposta è ovvia, perché una risposta ancora non c'è.
Rimane solo un misto di imbarazzo e tensione: non proprio il miglior rientro dalle vacanze per i due malcapitati.