Sembrava una barzelletta e, invece, è tutto vero. Solo che adesso si sta trasformando in un mezzo giallo. Niente di grave, sia inteso, ma la notizia dei poliziotti multati al bar dai Carabinieri di Cosenza è stata in parte smentita questa mattina. Andiamo, però, per ordine.
I carabinieri di Corigliano-Rossano, comune di 70 mila abitanti in provincia di Cosenza, dove vige la zona arancione, stavano girando per un semplice controllo anti covid quando, notando uno dei soliti assembramenti in un bar, sono entrati nel locale per far tornare l'ordine ed identificare e schedare i furbetti.
Gli assembrati, però, non erano cittadini qualunque , ma colleghi della Polizia di Stato che stavano bivaccano senza distanziamento sociale e mascherina. I militari, dato che la legge è uguale per tutti, non avrebbero fatto sconti ai loro colleghi, identificandoli e multandoli. Ma questa mattina, durante una trasmissione televisiva, il rappresentante del sindacato di Polizia, Quintino De Luca, ha fornito una diversa versione dei fatti.
“A questa vicenda è stato dato troppo clamore, le multe non sono state fatte ai colleghi – ha detto - Il locale è molto ampio, uno dei più ampi del quartiere, la cosa che viene spontaneo chiedersi è perché, se questi poliziotti erano davvero assembrati, non sono stati multati nell'immediato come previsto dal Dpcm?”