Credeva che la moglie avesse una relazione con un uomo che conosceva e, ossessionato dalla gelosia, ha posizionato un Gps sull’auto di lei spiandone i movimenti. Fino al giorno in cui ha avuto quella che per lui era una conferma: la macchina della donna era proprio sotto casa del presunto amante. Non ci ha pensato due volte e si è presentato armato di mannaia. Quando è uscito dall’ascensore per entrare nell’appartamento lo ha accoltellato sul pianerottolo. Fortunatamente è intervenuto un vicino attirato dalle grida e la tragedia è stata sventata. Poco dopo l’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Per questa vicenda ha scelto di patteggiare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. Il pubblico ministero incaricato del caso, Carlo Villani, ha dato il suo via libera e adesso sarà il gip a decidere. La vittima ha riportato ferite gravissime, difatti una delle coltellate ha perforato un polmone. Trasportato in codice rosso al policlinico Umberto I, l’uomo, che ha 39 anni, è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Se il vicino non fosse intervenuto, attirato dalle urla e dalle richieste di aiuto disperate, l’epilogo sarebbe stato molto diverso. Per la Procura non ci sono dubbi: l’indagato era deciso a uccidere.