Una banale lite al semaforo in attesa che scattasse il verde. Poi la furia inspiegabile nello speronare il centauro con cui aveva appena discusso. Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di domenica a Montello, in provincia di Bergamo, lungo via Papa Giovanni. Secondo le testimonianze e dai filmati delle telecamere, la vittima, Walter Mongozzi - 55enne di Osio Sotto, dopo l'urto è caduto contro un'altra vettura, che non è riuscita a evitarlo in tempo.
L'allarme è scattato immediatamente, ma i soccorsi del personale sanitario si sono rivelati vani: il motociclista è morto sul colpo. Intanto i carabinieri hanno scoperto la targa della Fiat Panda coinvolta nell'incidente, e in meno di un'ora sono riusciti a rintracciare il 49enne incensurato, presentandosi a casa sua.
A quel punto è stata formalizzata l'accusa di omicidio volontario, e l'uomo è stato dirottato nel carcere di Bergamo.
Ma un episodio analogo si era già verificato nella bergamasca, all'incirca 3 anni fa, e per la precisione il 4 agosto 2019, quando due giovani - Luca Carissimi, di 21 anni, e Matteo Ferrari, di 18 - erano morti (il primo dopo poco, e il secondo il giorno seguente) mentre erano in moto, investiti dall' automobilista Matteo Scapin, che dallo scorso luglio si trova in carcere a seguito di una condanna definitiva della Cassazione a 11 anni e 4 mesi per omicidio volontario.