Una giovane donna con tre bambini hanno perso la vita in un terribile incidente. Sono tutti morti sul colpo, dopo lo schianto che si è verificato sulla via Emilia tra Cadé e Villa Gaida, in provincia di Reggio Emilia, verso Parma. A morire una ragazza di 22 anni, Shane Hysen, il figlio di due anni, e i fratelli di lei di dieci e dodici anni. Gravemente ferito l’uomo alla guida dell’auto, compagno della giovane e padre del bimbo più piccolo, che ha impattato contro una casa abbandonata. La vita dell’unico superstite è appesa a un filo. La Fiat Stilo di colore scuro procedeva in direzione di Sant’Ilario, quando il conducente ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada, terminando la corsa contro l’abitazione. L’incidente, fortunatamente, non ha visto coinvolte altre vetture, ancora da accertarne le cause. Le salme, estratte dai pompieri dalle lamiere, sono state sistemate a bordo strada per il riconoscimento. Straziante l’arrivo sul posto dei parenti, e in particolare della madre della ragazza e dei due bambini più grandi e nonna del piccolino, che è stata condotta via in barella dai sanitari per le condizioni psicologiche in cui versava. Particolarmente difficile l’operazione che ha visto i soccorritori impegnati nell’estrazione del veicolo dalla casa.
Abitavano tutti a Reggio Emilia, ed erano di origine albanese. Già molte le polemiche sul tratto di strada sul quale si è verificato lo schianto, visto che era nel vortice delle lamentele dei residenti da tempo: “È troppo poco sicuro qui, le persone vanno velocissimo, abbiamo paura a mandare i figli alla fermata dell’autobus”. Spesso utilizzata come tratto alternativo all’A1 quanto questa è troppo trafficata. Le proteste avevano sollecitato in passato le istituzioni e Anas a una maggiore attenzione alle condizioni della viabilità, e all’installazione di autovelox, oltre che a maggiori controlli. L’ultima manifestazione in segno di protesta si era tenuta lo scorso 15 ottobre. A Cella, paese poco lontano dal luogo dell’incidente, era morto un ragazzino marocchino di dodici anni nel dicembre 2020, travolto sulla via Emilia da un furgoncino, mentre lo scorso 2 settembre un ciclista era stato investito da un’auto pirata.