Segui le regole che tutto andrà bene. The Oscar goes to...classic. Un viaggio, quello dei look agli Academy Awards, che ha il piede sul pedale del freno. Un ritorno alle origini, alla sobrietà e alle linee pulite, tempestate ogni tanto da qualche paillettes o colori fluo, che stonano quasi in quel quadro dove tutto è perfetto e in equilibrio.
Il Dolby Theatre di Los Angeles sembra essersi trasformato in una cristalleria, dove bisogna respirare all’unisono e soprattutto, questa volta, non sono ammessi errori. Un copione scritto dall’inizio alla fine che deve essere letto senza intoppi. Tutto deve essere perfetto. Anche quando Lady Gaga decide di spogliarsi dell’abito Versace e di salire sul palco in jeans per eseguire una performance essenziale e intima. Come se un vestito lussuoso non potesse raccontare intimità, ma per farlo fosse necessario indossare un paio di pantaloni con degli strappi.
Per la 95esima edizione degli Oscar è tempo di cambiamento. L’aria che si respira a LA è pacata e distesa, nessuno frenesia e nessun glamour estremo. A partire dal tapis che per la prima volta, dopo 60 anni, cambia colore e da red carpet diventa champagne carpet. Ma apparentemente dietro questo cambio ci sono dei motivi tecnici. Il nuovo colore ha l’obiettivo di creare un look “day-to-night”: è di una tonalità che consente di creare “l’effetto notte” durante le riprese televisive anche se queste sono girate con la luce del giorno. Capito sì? Al montaggio era presente anche il conduttore Jimmy Kimmel che scherzando ha detto: “Sapete, la gente si chiede: quest’anno ci saranno problemi? Gesti violenti? Ecco, scegliendo un colore chiaro l’Academy ci invita ad avere fiducia: quest’anno non verrà versato sangue”.
A calpestarlo vincitrici, vincitori, ospiti e presentatori, i quali hanno abbandonato le mise eccentriche per rifugiarsi nelle nuance tenue del bianco o del nero e nelle proporzioni morigerate. E per quanto riguarda il lato sexy? Sullo champagne carpet si è sexy, ma con giudizio.
Bianco da matrimonio
Michelle Yeoh vince il premio come migliore attrice protagonista per Everything Everywhere All at Once dei Daniels. "Per tutti i bambini e le bambine che mi assomigliano e che ci stanno seguendo questa sera, questo premio rappresenta una luce di speranza e di opportunità", ha dichiarato l’attrice che per ritirare la statuetta ha scelto una mise Dior Couture tempestata di piume di colore bianco. Anche Emily Blunt per l’occasione sceglie un abito semplice senza spalline della collezione the Urban Riviera Fall 2023 su consiglio della stylist Jessica Paster.
Ana de Armas, candidata agli Oscar per il ruolo da protagonista in Blonde, sceglie un abito Louis Vuitton. L’attrice punta tutto sul sentiment e reinterpreta l'abito «Happy birthday, Mr. President» di Marilyn Monroe con un corpetto come top e delle rouches come petali scintillanti sulla gonna. Ed ecco che come per magia arriva un pò di sensualità. Halle Berry indossa un abito romantico e sensuale al tempo stesso firmato Tamara Ralph. Ma coloro che vincono a mani basse il premio look da matrimonio, sbagliando quindi evidentemente serata, sono Michelle Williams in Chanel Couture con un collier Tiffany & Co. e Sofia Carson con un pomposo gown griffato Giambattista Valli e collier Chopard.
...e poi arriva notte
Dopo una carrellata di look bianchi, non poteva di certo mancare il suo opposto: il nero. E così torna l’equilibrio. Deepika Padukone sceglie per l’occasione un abito nero a sirena Louis Vuitton e gioielli Cartier, il tutto confezionato alla perfezione. Anche Elizabeth Olsen decide di indossare il brand della pantera e non sbaglia un colpo in fatto di stile nemmeno Andie MacDowell che sceglie un dress Saint Laurent semplicissimo, ma gioiello Pomellato.
Un brivido percorre la schiena quando vediamo i look di Lady Gaga, Rihanna, Margot Robbie e Nicole Kidman. La prima ha scelto un look della collezione Versace fall-winter 2023/24 che ha sfilato il 9 marzo a Los Angeles. Rihanna torna a mettere in mostra il pancione con un abito di Alaïa composto da reggiseno in pelle e lunga gonna con tagli laterali sui fianchi. La Robbie ,che salta lo champagne carpet e la ritroviamo direttamente sul palco come presentatrice, opta per un abito luminoso di Armani Privé, stesso marchio scelto da Nicole Kidman.
Paillettes sì o no?
Moltissime star non hanno saputo dire di no agli abiti con luccichii, strass o paillettes. Che tra infiniti look bianchi e neri, un po' di glam andava bene. A portare a casa in modo superbo la missione è Jessica Chastain in un look Gucci con scollo bustier geometrico, che disegna una profonda e seducente V, e dai bordi neri, che riprendono la coda dell’abito. Grandissimo no per Kate Hudson, che sceglie Rodarte come brand da indossare. Una creazione in paillettes argento con le maniche rouches, le spalline sottili e lo strascico. Non si sapeva dove guardare. Accecante è stata anche Salma Hayek con il suo abito Gucci che era una pioggia di lustrini arancioni-ruggine.
Gli abiti colorati
Non potevano mancare gli abiti colorati. E che colori! Sandra Oh osa con un abito alla greca color mandarino di Giambattista Valli. Halle Bailey indossa un abito azzurro chiaro interamente in tulle con design bustier semi-trasparente by Dolce & Gabbana. Abito che ricorda sicuramente il personaggio de La Sirenetta, ma anche gli abiti dei 18esimi di alcuni programmi televisivi. Janelle Monáe scopre l'addome, ma non è incinta, con un cut-out abbastanza interessante, ma non di certo bello. L'abito, di Vera Wang, si compone di top corsetto nero e gonna a contrasto arancio forte. Mentre Stephanie Hsu, nel cast di Everything Everywhere All At Once, sceglie un abito Maison Valentino rosa corallo. Non proprio adatto a lei.
Da capogiro
Per fortuna qualcuno si è ricordato che stava andando agli Oscar e che, anche se sono abiti che vivono in quella che sembra essere la moda contemporanea, minimal e sobria, possono comunque catturare l’attenzione e far emozionare. Spettacolare è Cara Delevingne in un abito rosso monospalla con spacco e dettaglio floreale firmato Elie Saab. Un look sexy, ma con giudizio che segna il ritorno della modella e attrice. L'attrice cinese Fan Bingbing, che non si vedeva sulle scene dopo lo scandalo del 2018, sceglie un look classico per gli Oscar che conquista sempre. Avrà avuto qualche problemino con la legge, ma con la moda sempre che i rapporti siano amorevoli. E così indossa un sensazionale abito di frange luminose argentate con un cape verde smeraldo disegnato da Tony War.
Meravigliosa anche Cate Blanchett che sceglie Louis Vuitton. Nicolas Ghesquière, direttore creativo donna del marchio, ha realizzato un look su misura bicolor blu e nero. Il top, asimmetrico e in velluto, fa parte di una collezione d’archivio mai vista di Louis Vuitton, mentre la gonna è realizzata da seta sostenibile. Sul top, la spilla dell'UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sostenuto dall'attrice. Infine i look uomo. Eleganti, sexy e romantici sono Austin Butler in un completo Saint Laurent e Paul Mescal in un tuxedo bianco e nero con giacca lunga reso super chic da un fiore scarlatto sul bavero, tutto Gucci.
Risultato finale? Degli Oscar un po' sottotono. In quel di LA sembrava ci fosse paura di osare, di cadere nell'eccesso che oggi spaventa Hollywood. Quando questa paura si è fatta particolarmente evidente però, anche i look ne hanno risentito.
Che fine hanno fatto quei look magnifici che lasciavano la mascella spalancata per almeno cinque minuti? L’intero show biz sta cambiando e la strada intrapresa è quella sobria ed elegante. Niente glamour, niente sprechi, niente sfarzo. E se la moda ha accolto questo trend sulle passerelle, sembra che lo abbiano accolto anche per gli abiti degli Oscar.