image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Lifestyle

Uber lascia tutti a piedi.
3.500 i licenziati via Zoom

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

20 maggio 2020

Uber lascia tutti a piedi. 3.500 i licenziati via Zoom
L’azienda american ha licenziato 3500 lavoratori con una videocall su Zoom. Colpa della pandemia, ma la storia di Uber è piena di ombre e caratterizzata da un modo di fare business basato solo sugli investimenti

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Smart-no-working. Se non fosse che ci sono di mezzo migliaia di persone che hanno perso il lavoro si potrebbe sintetizzare così, con una parola e una battutaccia, quello che è accaduto a 3.500 persone che fino all’inizio del mese sono state al soldo di Uber. Perché il loro licenziamento è avvenuto su Zoom, nella classica videocall che tutti abbiamo fatto in questi giorni di restrizioni dovute al Coronavirus. Dara Khosrowshahi, amministratore delegato della società che ha sede a San Francisco, è apparsa in video e senza troppi giri di parole ha spiegato ai convenuti virtuali che quello sarebbe stato per loro l’ultimo giorno di lavoro. Le perdite di Uber sono enormi, miliardi e miliardi volati via nel corso degli anni. E adesso ci si è messa di mezzo anche la pandemia. Che però, almeno secondo i ben informati, potrebbe essere una scusa per giustificare scelte drastiche che, invece, erano già nei piani aziendali. 

Di certo c’è che nel primo trimestre dell'anno, Uber ha perso 2,9 miliardi di dollari e solo nel mese di aprile, ha registrato una riduzione dell'80% della domanda rispetto allo stesso range temporale dell’anno precedente. A questo si aggiungono una cinquantina di uffici chiusi o accorpati in tutto il mondo, con lavoratori ridotti ad un quarto rispetto al passato.

Uber Londra

Insomma, per Uber, che tra l’altro non è mai entrata nelle grazie degli italiani, andando a scontrarsi con società di trasporto pubblico, ma anche con interessi privati e categorie di lavoratori, non è un gran periodo. Ammesso che di periodi buoni ce ne siano mai stati, almeno dentro i confini nazionali. 

Perché l’idea di fondo di Uber, in verità, è stata sempre quella di lavorare senza utili, raccogliendo un enorme quantitativo di capitali e rigenerandosi sempre attraverso i flussi di liquidità garantiti dagli investitori. L’azienda è esplosa nel giro di pochi anni, dovendo però rinnovarsi continuamente nelle sessantasei nazioni dove ha operato per poter essere in linea con le leggi. Sin dal 2009, quando Travis Kalanick e Garrett Camp l’avevano fondata dopo essersi ritrovati a Parigi a piedi, senza essere riusciti a trovare un taxi disponibile. Da qui la nascita della startup, che inizialmente proponeva una app in grado di reperire auto di lusso con conducente in un click e pochi minuti. Poi le varie declinazioni e i tanti servizi offerti, alcuni dei quali dichiarati illegali e fuori dalle normative di molti paesi. Fino a quello che è sembrato a tutti gli effetti l’inizio di una fine: le accuse di molestie sessuali avanzate da una ex dipendente (che ha scoperchiato un pentolone colmo di vicende simili) ai vertici dell’azienda e che costarono l’uscita di scena del fondatore Kalanick.

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?

    di Jacopo Tona

    Tutti gli orologi degli ospiti al matrimonio Bezos e Sánchez a Venezia? Tom Brady con un Patek Philippe femminile, il Porsche di Orlando Bloom e i Rolex di casa Jenner. E Vittoria Ceretti?
  • IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...

    di Angela Russo

    IN AMERICA LA CUCINA È MIGLIORE DELL'ITALIA? Edoardo Raspelli demolisce McKennie e Weah della Juventus: "Hanno una grave malattia: la gastroignoranza”. E per questi “calciatori che ragionano con i piedi” prepara un menù per fargli cambiare idea...
  • “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”

    di Domenico Agrizzi

    “Gelato alla Red Bull? L’icona del trash”. Guido Mori demolisce la gelateria Da Manu&Gigi per i gusti social (kebab o hamburger). Il gelataio gli risponde, ma l’esperto non molla: “Prodotti destinati alla spazzatura”
  • PUTIN FEAT TRUMP: Torna l’Eurovision (Intervision) in Russia inventato durante la Guerra Fredda, ma davvero gli Stati Uniti parteciperanno? Ecco la stecca del presidente Usa, che stona sulla geopolitica (e l’Ucraina si incaz*a) ma dimostra chi è davvero…

    di Riccardo Canaletti

    PUTIN FEAT TRUMP: Torna l’Eurovision (Intervision) in Russia inventato durante la Guerra Fredda, ma davvero gli Stati Uniti parteciperanno? Ecco la stecca del presidente Usa, che stona sulla geopolitica (e l’Ucraina si incaz*a) ma dimostra chi è davvero…
  • Max Mariola, 20.000 carbonare all’anno e una MV Agusta, protagonista a Chef on Track: “La mia pasta? Come una moto, se la spingi troppo si rompe”

    di Redazione MOW

    Max Mariola, 20.000 carbonare all’anno e una MV Agusta, protagonista a Chef on Track: “La mia pasta? Come una moto, se la spingi troppo si rompe”
  • Che odore ha Trump? Ecco il nuovo profumo del presidente Usa, “Victory 45-47”: “Sa di vittoria, forza e successo” e c’è anche la versione femminile. Altro che saponette di Sydney Sweeany e candele hot di Gwyneth Paltrow… E quanto costa?

    di Riccardo Canaletti

    Che odore ha Trump? Ecco il nuovo profumo del presidente Usa, “Victory 45-47”: “Sa di vittoria, forza e successo” e c’è anche la versione femminile. Altro che saponette di Sydney Sweeany e candele hot di Gwyneth Paltrow… E quanto costa?

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Tyler di Twilight morto a Las Vegas: il post struggente della madre

di Emanuele Pieroni

Tyler di Twilight morto a Las Vegas: il post struggente della madre
Next Next

Tyler di Twilight morto a Las Vegas: il post struggente della...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy