La prevenzione tradotta in sicurezza come antidoto alle stragi sulle strade. Un fenomeno aumentato non poco con l’uso dei monopattini elettrici, che ha fatto registrare tante giovani vittime e un migliaio di incidenti in meno di un anno nella sola Milano. “Lo Stato non può rimanere inerme”, sostiene il viceministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Galeazzo Bignami, intervenendo al #FORUMAutomotive e propone una rivoluzione per il conseguimento della patente e per l’utilizzo dei monopattini, anche in sharing. A proposito di sicurezza stradale, Bignami ricorda che “in Italia sono sufficienti 10 ore di guida per conseguire la patente. Dovremo portarle almeno a 12 - rincara- avendo presente che la media europea è di 20. È inoltre fondamentale prevedere l'inserimento di test sul pericolo percepito. Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione. Altri non sono in grado di guidare indifferentemente auto con cambio manuale e automatico, sempre più diffuso”.
Non è finita. Secondo il viceministro “chi utilizza monopattini, anche in sharing, dovrà indossare obbligatoriamente il casco. Lo Stato ha il dovere di far utilizzare i mezzi in piena sicurezza. Ed è quindi necessario che chi mette a disposizione i monopattini, renda disponibili anche il casco e i dispositivi di protezione personale. Ci sono interlocuzioni con le imprese, e noi siamo fermi sulla necessità di rendere disponibili i dispositivi di protezione personale a chi utilizza i mezzi di micromobilità. Siamo coscienti delle difficoltà ma salvare anche una sola vita, o scongiurare un solo infortunio grave, già ripagherebbe dello sforzo”.