Nel 2022, più di 20mila persone hanno perso la vita sulle strade europee, con vittime in gran parte tra pedoni, ciclisti e utenti di scooter e moto. Cifre che hanno spinto la Commissione Europea a presentare nuove regole per la patente di guida e raggiungere l’obiettivo di non avere morti sulle strade dell’Unione entro il 2050. Per questo arriva la patente digitale valida in tutta l’UE, una prima assoluta al mondo, accessibile attraverso un telefono cellulare o un altro dispositivo simile. Con tale introduzione, i ragazzi potranno iniziare a guidare su auto e camion - accompagnati - a 17 anni, ma solo dai 18 potranno condurre da soli.
Non solo, formazione e test per la patente terranno conto di più della sicurezza di pedoni, ciclisti, scooter e bici elettriche, mentre saranno condivisi i dati per rendere efficace in tutta l’Ue la sospensione delle patenti. Inoltre è prevista una stretta su alcune infrazioni come sorpasso pericoloso, superamento delle linee continue, guida contromano. E nessuna tolleranza per i neopatentati alla guida in stato di ebbrezza nei due anni di prova, considerando che 2 incidenti mortali su 5 coinvolgono conducenti con meno di 30 anni, anche se i giovani sono solo l’8% dei conducenti totali. L’Ue non può imporre limiti di alcol alla guida validi per tutti gli Stati, ma può decidere questa eccezione: “Abbiamo introdotto un periodo di due anni in cui non è possibile bere affatto, anche se il Paese che rilascia la patente ha un limite di 0,2 o 0,3 (g/l), quindi zero alcol”, ha sottolineato la commissaria Ue per i trasporti Adina Valean.