Aveva realizzato un sogno, probabilmente facendo quei sacrifici che tutti noi, innamorati persi delle motociclette, conosciamo benissimo. Quella Ducati Panigale V4 l’aveva attesa come un bambino aspetta il giocattolo dei sogni e era riuscito a mettersela in garage nel febbraio scorso. Poi l’inverno, le temperature rigide e il lockdown non gli hanno permesso di godersela come avrebbe voluto e l’arrivo della primavera ha segnato, per Diego Petruio, la possibilità di rimettersi in sella a quel sogno. Aveva scelto la moto anche martedì, per andare al lavoro. Ed è proprio quando stava tornando a casa dai suoi figli, nel tardo pomeriggio, che il destino lo ha aspettato ad Osimo, nell’Anconetano, sotto le sembianze di un Fiat Ducato bianco che gli avrebbe tagliato la strada (come riferiscono le cronache locali) svoltando ad un incrocio.
L’impatto tra la moto e il furgone è stato violentissimo e le foto scattate immediatamente dopo lo schianto, con la Ducati letteralmente distrutta, bastano a spiegare che per Petruio non c’è stato nulla da fare. Inutile ogni tentativo di soccorso. A terra non ci sono segni di frenata, dicono quelli che sono accorsi sul posto: è stato un istante. Fatale. E quella moto che rappresentava un sogno s’è maledettamente trasformata nell’incubo reale di una famiglia rimasta senza un figlio, un marito, un padre. Che, però, sotto il casco stava sorridendo mentre si regalava vita, anche se questa è una consolazione che solo chi vive questa passione può ritenere tale
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Il veicolo, stando a quanto riferiscono le cronache locali, gli avrebbe tagliato la strada immettendosi sull’arteria principale all’altezza di un incrocio. Inutile ogni soccorso