Ha finalmente parlato Davide Pecorelli l’imprenditore scomparso per otto mesi e ritrovato al largo dell’isola di Montecristo a bordo di un gommone in avaria. L’irreperibilità dell’uomo aveva fatto sì che le forze dell’ordine lo avessero dato addirittura per morto, visto che erano strati trovati resti di ossa ed effetti personali a lui riconducibili all’interno di un’automobile bruciata. E invece no. È apparso improvvisamente in mare e a Umbria24 ha spiegato i motivi della sua sparizione: “Vedendo il buio ho deciso di suicidarmi e sono andato da un prete a confessarmi, lui è rimasto scosso e mi ha proposto una via di fuga e di inscenare questo finto incidente, qui mi ha procurato le ossa e abbiamo incendiamo l’auto”. Sarebbe questa la sua versione dei fatti, visto che a suo carico adesso vi sono alcune indagini per capire di chi fossero veramente i resti umani. Ma il fatto incredibile è la giustificazione per essere apparso in mezzo al mare dopo nove mesi: Il prete mi ha proposto di andare a prendere una cosa molto importante a Montecristo, dove il piano è saltato perché mi hanno preso i forestali che sono lì come custodi dell’isola. Cosa dovevo prendere? Casse di monete d’oro che si trovano tra cala Maestra a cala Corfù”. Ecco la video-intervista completa.
L'imprenditore scomparso e ritrovato in mare torna a parlare: "Giuro di aver toccato quelle monete d'oro"
L'uomo aveva fatto perdere le sue tracce e dopo nove mesi era stato trovato a largo dell'isola di Montecristo. Le forze dell'ordine addirittura lo avevano dato per morto visto che era stata rinvenuta la sua auto completamente carbonizzata con dentro ossa umane e oggetti personali riconducibili a lui. Davide Pecorelli però ha finalmente dato la sua versione dei fatti spiegando che era stato guidato da un prete per trovare un tesoro a largo dell'isola di Corfù
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di Redazione MOW