Erano in 7 a bordo di una sola auto, di notte, lungo la provinciale 244. All'altezza tra Cantalupo e Cabanette, l’auto, una Peugeot è stata intercettata dai carabinieri, che hanno intimato al conducente di accostare che, nel tentativo di sfuggire alla pattuglia, si è schiantato contro un passaggio a livello. Un tragico incidente in cui hanno perso la vita Lorenzo Pantuosco, 23 anni, Lorenzo Vancheri, 21 anni e Denise Maspi, di 15 anni. Ancora ricoverato il ventunenne Vincenzo Parisi. Gli altri 4 ragazzi a bordo sono rimasti feriti, e due di loro verserebbero in gravi condizioni. Il conducente è ricoverato e piantonato dalle forze dell'ordine con l'accusa di omicidio stradale plurimo. Piantonato anche per evitare ritorsioni nei suoi confronti. Tra amici e familiari, le persone che si sono radunate fuori l'ospedale sono circa un centinaio. Tante lacrime per chi non c'è più, e qualche parola di conforto per chi lotta tra la vita e la morte. Presente anche un generale e condiviso senso di vendetta. Infatti, in diversi hanno tentato di entrare nel reparto e raggiungere la stanza del ventitreenne. Ancora da ricostruire le ore che hanno preceduto l'incidente: probabilmente il gruppo stava rientrando a casa dopo il sabato sera trascorso fuori. A bordo vi erano tre minorenni: Denise, morta sul colpo, Giorgia, 16 anni, e un'altra diciassettenne. Il conducente, un 23enne di origine marocchina, ha tentato di seminare l'auto delle forze dell'ordine per evitare una sanzione, ma per via dell'eccesso di velocità e l'asfalto bagnato ha perso il controllo della macchina. Il ragazzo verrà interrogato non appena le sue condizioni lo consentiranno. Il tasso alcolemico rilevato nel suo sangue era superiore al limite consentito dalla legge, ed è forse questo uno dei motivi che l'ha spinto a non fermarsi al posto di blocco, causando poi l'incidente fatale.
Lorenzo Pantuosco, Lorenzo Vanchieri, Denise Maspi erano giovanissimi e vivevano nell'alessandrino. Pantuosco gestiva con i genitori la pasticceria "La Dolce Vito", a Spinetta Marengo, in provincia di Alessandria. Non solo, nella zona era molto conosciuto anche per la sua attività nel mondo del calcio, infatti due anni fa era entrato in Seconda Categoria come presidente della squadra "Pizzerie Riunite – La Dolce Vito". La macchina ha prima colpito un passaggio a livello e poi ha fermato la sua corsa nel giardino di un'abitazione privata. L'impatto è stato molto violento, e alcuni pezzi del veicolo sono finiti sul tetto di una villetta poco lontana. Giorgio Abonante, il sindaco di Alessandria: "Questa tragedia segna in modo indelebile la nostra comunità. Non è il momento di soffermarsi sulle responsabilità, ma di stringere in un grande abbraccio le famiglie e gli amici delle giovani vittime. Speriamo di avere presto i ragazzi feriti tra noi. A nome della Giunta, dell’Amministrazione e nostro personale, le più sentite condoglianze ai genitori colpiti da questo immenso dolore".