Un’uscita di pista al Nurburgring ha segnato il destino di una Porsche Cayman Gts noleggiata da un appassionato. Da un esame superficiale poteva sembrare uno di quasi casi in cui qualcuno dice “con qualche centinaia di euro il mio carrozziere la sistema”, e invece per il bolide tedesco dopo il preventivo per la riparazione è arrivata una prognosi nefasta: “non c’è più niente da fare”. Sì, perché il conto presentato è stato di quasi 98 mila euro, ben più del valore della vettura usata e più anche del prezzo da nuova. Antieconomico, a quel punto, ripararla: per questo verrà destinata a fonte di pezzi di ricambio.
L’incidente è avvenuto mentre a bordo come passeggero c’era Misha Charoudin, che assisteva un cliente alla guida. A un certo punto il conducente ha mollato bruscamente l’acceleratore mentre era in curva, innescando una sbandata che ha fatto terminare l’auto contro le barriere.
Le immagini della Porsche incidentata mostrano un danno evidente sul lato sinistro, ma non fanno immaginare che la vettura possa essere considerata da buttare. Invece dal preventivo mostrato da Misha si scopre appunto la richiesta di poco meno di 98 mila euro, ben più del valore dell’auto usata e anche dell’auto nuova. Il che significa “pensionamento” (o meglio, smembramento) per la Cayman.
Come si spiega? Evidentemente i danni, al di là dei graffi e delle ammaccature sul lato, sono soprattutto sotto: telaio piegato, oltre a sospensioni, sterzo e scarico compromessi.