Dietro la morte di Eralda Spahillari e Barbara Brotto, finite con una Bmw contro un platano, ci potrebbe essere stata una gara clandestina tra due auto a 140 chilometri all’ora? Questa è l’ipotesi riportato oggi dal Quotidiano Nazionale riguardo alle indagini in corso sull'incidente.
A bordo della Bmw, insieme alle due ragazze, c'erano altri due giovani che sono rimasti gravemente feriti nello schianto avvenuto a Gorgo al Monticano, in provincia di Treviso. Eralda Spahillari, originaria di Durazzo in Albania ma residente a Ponte di Piave, sedeva accanto al conducente, un 19enne di Pravisdomini nel Pordenonese, mentre Barbara era seduta dietro con un 18enne di Motta di Livenza. Insieme a loro viaggiavano altri quattro amici su una Volkswagen Polo. Le auto si trovavano su un rettilineo che porta a Godega di Sant'Urbano, sempre in provincia di Treviso.
Le due ragazze purtroppo sono morte nell'incidente, mentre i due ragazzi sono stati trasportati in gravi condizioni negli ospedali più vicini, con il 19enne in rianimazione a Treviso e l'18enne a Mestre. Gli inquirenti stanno ipotizzando che si sia trattato appunto di una sfida a dir poco imprudente tra le due auto, con un sorpasso pericoloso che potrebbe aver causato la rottura dello specchietto retrovisore della Polo e la successiva collisione della Bmw contro il platano sulla corsia opposta. I carabinieri hanno identificato gli occupanti dell'altra auto, gli ultimi a vedere la Bmw integra.
La procura di Treviso ha aperto un'indagine sull'incidente e sta aspettando i risultati delle analisi tossicologiche sul 19enne alla guida. Eralda Spahillari viene descritta come una ragazza tosta, sorridente e gentile, che aveva il desiderio di tornare in Albania con il suo fidanzato per aprire un salone di bellezza. Barbara Brotto, invece, aveva lasciato la scuola ed era impiegata in una pizzeria.