È vero. La Mitsubishi di oggi non era più quella degli anni d’oro. L’epopea della Eclipse era finita da un pezzo. La Lancer Evolution aveva deciso, ancora ventennne, di andare clamorosamente in pensione, lasciando campo libero alla rivale di una vita, la Subaru WRX (al secolo Impreza). E, siccome le sciagure non arrivano mai sole, il Pajero aveva ricevuto l'estrema unzione per volere delle gelide "razionalizzazioni di gamma".
Sapevo tutto. Ma quando l’altro giorno ho letto che in Europa non avremmo più avuto nemmeno mezza Mitsu ero comunque triste. Sarà perché ci sono cresciuto, con il mito di queste grandi auto giapponesi. Sarà perché, a più riprese, le auto dagli occhi a mandorla hanno avuto più di qualcosa da insegnarci. Mettiamola così: se le auto italiane o inglesi (ma anche francesi e tedesche eh) avessero un decimo dell’affidabilità delle vere jap (e con "vere" intendo quelle costruite in Giappone) avremmo un mondo migliore. E forse qualche officina di riparazione in meno... Sarà perché alla fine alcune Mitsu attuali erano ancora capaci di fare notizia, qualche volta. Come quella strana - per via del suo stravagante schema ibrido - Outlander, che era riuscita a diventare l’ibrida “alla spina” più venduta d’Europa.
Sta di fatto che l’addio di Mitsubishi all’Europa proprio non mi andava giù. Come un boccone di sushi con troppo riso (giusto per rimanere in tema). Così ho chiamato l’importatore italiano. Quel Koelliker che importava le Mitsu in Italia prima ancora che smettessi di gattonare. E ho scoperto che le cose non stavano proprio così. O meglio, non erano esattamente come molti giornali le hanno riportate. Perché è vero che Mitsubishi non si impegnerà più in Europa. Com’è vero che probabilmente chiuderà (o ridimensionerà vistosamente) la sua neonata filiale europea. Quella Mitsubishi Motor Europe inaugirata solamente pochi anni fa. Ma è altrettanto vero che, anche in futuro, potremo continuare a guidare, comprare e riparare le Mitsubishi, perlomeno in Italia.
E non solo perché i modelli attuali finiranno il loro ciclo di vita. Ma anche perché, in seguito, Koelliker continuerà a importare le Mitsu nel nostro Paese, come ha sempre fatto. Quindi fino al 2023-2024 rimarranno regolarmente in vendita il pick-up L200, da poco rinnovato con un vistoso aggiornamento, ma anche la citycar Spacestar e la Suv Eclispe Cross. Ma successivamente arriveranno in Italia, con ogni probabilità, anche dei veri e propri nuovi modelli. Come la Outlander Plug-In di nuova generazione e l'inedita Eclipse Cross con motore ibrido ricaricabile, entrambi già in avanzata fase di sviluppo in Giappone.
Per avere dettagli più certi e definiti dovremo aspettare il prossimo autunno. Molto dipenderà dalla piega che prenderà il processo di chiusura della filiale europea. E da quali modelli verranno concessi dai giapponesi per l’importazione. Ma una cosa è certa: le Mitsubishi continueranno a vedersi per le strade italiane, così come nelle vetrine delle concessionarie. E io, nonostante tutto, ne sono felice.