Al fatto che a Natale saremmo tutti più buoni oramai non crede più nemmeno il bambinello del presepe. Di certo, non ci crede Gino Paoli che, in un'intervista al Corriere della Sera, stiletta la scena musicale contemporanea, con preciso riferimento alle artiste donne: "Ieri avevamo Mina e la Vanoni. Oggi emergono le cantanti che mostrano il culo". Apriti cielo. Per quanto il nostro non faccia nomi e cognomi legati alla stringente attualità, ma Elodie si sente presa in causa comunque e replica piccatissima: "Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle Merde, è così. Io preferisco essere una bella persona". A entrambi tocca ricordare qualcosa: al primo litigante che nella sua età dell'oro Ornella Vanoni veniva definita, come lei stessa ama ricordare, "culetto d'oro". Alla seconda, invece, faremmo solo una semplice domanda: sarà mica convinta di essere l'unica cantante donna ad avere un culo, nel 2023?
E pensare che Elodie, almeno a parole, andrebbe orgogliosissima del proprio lato b (come di tutto il resto del corpo). A più riprese, infatti, ha promesso, senza che nessuno gliele chiedesse espressamente, che continuerà "a dare fastidio" mostrandosi in scena più desnuda che vestita. E allora? E allora, però, se qualcuno le fa notare tale dato di fatto, da lei così tanto sbandierato con orgoglio, eccola ricorrere all'insulto coatto via X. Anzi, a ben guardare, qui la frecciata di Paoli non era nemmeno rivolta espressamente a lei, si tratta di una semplice generalizzazione. Altre avrebbero potuto rispondere. E non è difficile immaginare chi. Invece, solo "la Elo" replica, sia mai che si perda per una volta l'onda lunga (e comunicativamente vincente) che le permette ogni minuto sospinto di ricordare quanto sia bella. Anche come persona, in questo caso. Specchio specchio delle sue brame, chi c'è come Elodie nel reame?
Per il tipo di messaggio che, legittimamente, si è impegnata a mandare, queen "Elo" dovrebbe rivendicare la sua attitude a mostrarsi sul palco vestita solo di paillettes. Lo fa spesso, verrebbe da dire pure troppo, ma improvvisamente diventa un'offesa se qualcun altro nota l'ovvio, avendo gli occhi. Certo, c'è chi la attacca per questo, lasciando intendere che lei abbia il proprio corpo e poco altro da mostrare. Come se l'avvenenza e il talento da performer fossero poca roba nel mondo dello showbiz. Dare della merda umana a Gino Paoli, uno che si è sparato al cuore ed è sopravvisuto quindi non riusciamo a immaginarlo offesissimo in una stanza dal soffitto viola, resta reazione spropositata alla (non) offesa subita. Coda di paglia ne abbiamo, Elo? Se ne distinguono gli estremi fino a Caltanissetta centro, si direbbe.
Coda di paglia per cosa, poi? Perché qualcuno ha, forse, indicato ciò di cui lei va più orgogliosa, ossia il fatto di mostrare il proprio corpo come atto politico, segnale di rivoluzione femminista? Se proprio doveva sentirsi chiamata in causa, per quanto a buffo, avrebbe avuto più senso replicare con una foto ancor più desnuda, dritta in faccia alle malelingue. Malelingue che, bontà loro, continuano ad additarla, o almeno tale è il percepito social fomentato anche da lei stessa, per le sue curve. Quando, grazie al cielo (non in una stanza), nessuno ha deciso di far scoppiare un caso intorno al tremendo video che circola su X da qualche giorno. Video in cui lei appare vestita, piano (di Dardust) e voce e non prende una nota che sia una. Se volessimo parlare d'altro, si potrebbe cominciare da questo. O forse, dopotutto, non le conviene?
Tra il "culetto d'oro" di Ornella Vanoni e il lato b di Elodie, comunque, al gusto personale di ognuno scegliere la voce, il repertorio e - perché no? - pure il carisma migliore. Il culo, comunque, forse vale la pena ricordarglielo lo teniamo tutte, artiste e non, magari non come lei ma di certo "como todas".