Quando Francesco Totti e Ilary Blasi hanno annunciato la separazione sembrava che tutti gli sforzi andassero nella direzione della privacy, ma nel giro di pochi mesi… ecco che inizia la telenovela e pare che le puntate non si estingueranno in una solo stagione. È dell’altro giorno l’annuncio di Totti che punta il dito contro Ilary e suo padre, accusati di aver svuotato le cassette di sicurezza in banca contenenti, tra le altre cose, la collezione di Rolex. Ma qui, però, c’è un po’ di confusione perché lo stesso bomber ammette di averli regalati a lei ma, essendo modelli da uomo, si aspettava forse che lei glieli lasciasse e invece niente, nelle cassette della banca non c’è più traccia né degli orologi, né delle scatole e delle garanzie. Ma di che Rolex parla Francesco? Spesso in questi ultimi anni lo si è visto con due diversi Daytona: uno in acciaio e uno d’oro.
Del primo, un bellissimo esemplare di Rolex Daytona “Zenith” 16520 con quadrante bianco, se ne sono perse le tracce nel 2020, quando il Pupone ha ammesso di averlo perso. Un bel grattacapo per l’ex capitano della Roma visto che con quell’orologio aveva condiviso gran parte della propria carriera. Non si sa se successivamente sia stato ritrovato, ma vista la valutazione che superano abbondantemente i 20.000 euro, è difficile che qualcuno glielo abbia restituito. Al quarantesimo compleanno di Ilary il Capitano aveva esibito il secondo Daytona, un 116508 in oro giallo con quadrante nero. In questo caso il prezzo di listino superava di misura i 30.000 euro.
Sembra però che anche l’ormai ex moglie Ilary sia stata spesso pizzicata con dei coronari al polso, a partire da uno splendido Yacht Master in oro rosa indossato tre anni fa al mare, passando per un Daytona in oro giallo con quadrante bianco messo al polso una decina di anni fa e quello che appariva essere un Rolex GMT Master durante l’ultima partita del marito con la Roma. Insomma, stabilire la somma degli orologi portati via dalle cassette di sicurezza è praticamente impossibile, anche perché può darsi che alcuni esemplari fossero stati acquistati anche solo per investimento. Quello che però è certo è che anche se "er Pupone" ha detto di averle “sequestrato” le borse per tentare uno scambio di prigionieri, questa volta sia stato lui vittima del "cucchiaio". Sicuramente non finirà qui e il prossimo appuntamento potrebbe essere in tribunale.