Cal Crutchlow ha appena finito di dire che Jorge Lorenzo sarà chiuso in casa ad annoiarsi, altrimenti non lo avrebbe insultato paragonando la scelta di Yamaha -che lo ha sostituito allo spagnolo in qualità di tester- a quella di un uomo che scambia l’oro col bronzo. Tutto bene, almeno finché l’inglese non ha aggiunto che, probabilmente, Lorenzo non è così bravo a sviluppare la moto come a guidarla. Non occorre essere degli esperti in scienze sociali per capire che una frase simile deve aver prodotto un forte turbamento psichico nel maiorchino.
L’occasione di rispondere però è arrivata in fretta, grazie ad una delle ormai abituali sessioni di Q&A con i fan su Instagram in cui Lorenzo ha dichiarato che “Dire che non sono un buon collaudatore è come affermare che la terra è quadrata. Sia gli ingegneri che i piloti che hanno lavorato con me in Yamaha e Ducati conoscono la mia capacità di sviluppare la moto, che ho sempre portato ad essere di volta in volta più veloce. Anche parlando solo di numeri è un dato di fatto che, ogni volta che ho lasciato una squadra, questa ha progressivamente ridotto il suo numero di vittorie. In quanto a Cal - conclude poi lo spagnolo - è stato uno dei piloti con meno vittorie e più cadute degli ultimi dieci anni. Credo che sarà un ottimo collaudatore, ma per testare la durezza delle moto”.
Se queste sono le premesse, la sensazione è che i due avranno modo di intrattenere a lungo gli appassionati durante la pausa invernale. Ora non resta che attendere la risposta di Cal, ammesso e non concesso che l’inglese abbia voglia di dedicarcisi durante l’ultima gara della sua carriera in MotoGP.
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