18 anni a fianco di un pilota significano, in certi casi, aver assistito all’intera carriera professionistica dell’atleta. Non è il caso dei fratelli Marquez e di Emilio Alzamora, che ha preso sotto la sua ala i talenti di Cervera sin dai loro primi metri sulle due ruote. Alzamora, infatti, ha iniziato a lavorare per Marc nel 2004, quando il Cabroncito aveva appena 12 anni e correva nei campionati giovanili spagnoli. Tre anni più tardi – pari alla differenza di età tra i fratelli Marquez - Emilio ha iniziato ad aiutare anche Alex. Il manager, ex pilota del Motomondiale e campione del mondo 1999 della 125cc, ha procurato ad entrambi i fratelli l’ingresso in MotoGP dalla porta principale, quella del team ufficiale Honda Repsol. Alzamora, a conti fatti, si può dire abbia vinto dieci titoli mondiali da manager (8 con Marc e 2 con Alex). Numero che resterà pieno, perché con un comunicato ufficiale, due giorni fa, i Marquez hanno reso pubblica la separazione consensuale dal loro storico manager.
“Alla fine è stata una relazione lunghissima, di tanti anni, dove abbiamo avuto momenti molto belli. Ma due o tre anni il rapporto è un po' cambiato e abbiamo avuto idee divergenti, com’è normale che sia dopo così tanto tempo insieme”, ha raccontato Alex Marquez, che ha salutato Alzamora con un messaggio di ringraziamenti sui social. Successivamente il pilota del Team LCR, che nel 2023 vestirà i colori Gresini, ha approfondito la questione: “La decisione con Emilio si è verificata per una generale usura del rapporto, non perché ci fosse qualcos'altro. Io, Marc ed Emilio abbiamo convenuto lo stesso, che sarebbe stato meglio separare le nostre strade. Penso che sia la cosa migliore per tutte le parti”. A sostituire Alzamora nella gestione degli affari in nome e per conto dei fratelli Marquez sarà Jaime Martinez, uomo Red Bull ed ex campione spagnolo di wakeboard: “È chiaro che Jaime ha molta esperienza dall'altra parte gestendo atleti Red Bull, e sa di cosa abbiamo bisogno”, ha concluso Alex Marquez.